Per costruire questa batteria i ricercatori hanno sostituito la grafite normalmente utilizzata nel polo negativo delle batterie al litio con un materiale gelatinoso a base di biossido di titanio, creato dagli stessi in laboratorio. Tale materiale è disposto in nanotubi che sono 1.000 volte più sottili di un capello umano e permettono l’accelerazione delle reazioni chimiche nella batteria, consentendo in questo modo una ricarica nettamente più veloce; per di più il biossido di titanio è un materiale facilmente reperibile, poco costoso e facile da produrre.