Lo scorso 29 Ottobre, gli esperti della World Bank hanno rilasciato il cosiddetto “Ease of Doing Business Report”, relazione annuale in cui viene stilata una classifica di 189 economie nazionali, sulla base della facilità di fare impresa e del grado di appeal per gli investimenti stranieri. Se Singapore è da anni stabile al primo posto, sorprende il balzo in avanti dell’economia Ucraina, dovuto in larga parte alla riforma del sistema fiscale che ha preceduto di poco il conflitto con la vicina Russia.
Ma i dati più interessanti, che mettono sotto i riflettori uno dei maggiori problemi delle periferie europee, sono quelli che riguardano la durata dei processi civili per la risoluzione di controversie commerciali e la liquidazione d’imprese in fallimento (vedi tabella). Naturalmente, I paesi in cui i processi sono rapidi ed efficienti risultano più attraenti agli occhi degli investitori internazionali rispetto a quelli caratterizzati da sistemi giuridici in vero letargo, tipici del sud Europa.