Nata a Bologna, classe 1992, Nima Benati è la più talentuosa e giovane fotografa di moda in Italia. Partendo da servizi fotografici tra i banchi di scuola, è arrivata poi a fotografare fashion blogger del calibro di Chiara Ferragni e Chiara Biasi. Oggi è conosciuta per aver scattato campagne pubblicitarie di affermatissime maison, da Patrizia Pepe ad Amen, da Dsquared a Puma. Tra il lavoro e i viaggi, Nima racconta tutta la sua vita attraverso Instragram, non vergognandosi delle sue forme, anzi, imponendosi come una delle curvy più amate d’Italia. Tutto il resto, lo lasciamo raccontare a lei.
Come nasce la tua passione per la fotografia?
“La mia passione per la fotografia è nata inconsciamente, sfogliando i giornali e innamorandomi perdutamente delle immagini pubblicitarie che vedevo: le modelle, le ambientazioni, i vestiti che non credevo neppure potessero esistere davvero. Sono cresciuta in una famiglia di sportivi e tutto ciò che conoscevo erano tute da ginnastica o da sci: volevo avvicinarmi in qualche modo a quel mondo incantato che vedevo rappresentato sulla carta e che così poco assomigliava al mio, anche se non sapevo in che modo. Inizialmente mi sono appassionata al make-up, truccando chiunque me lo permettesse, poi collezionando abiti e accessori particolari. La macchina fotografica è arrivata per ultima ed è stata la chiave per aprire i cancelli del mio parco giochi: ho assemblato tutti gli aspetti che amavo e ho iniziato la mia personale fotografia di moda poliedrica, tentando di emulare le foto che vedevo nei giornali, seguendo da sola trucco, parrucco, styling e post produzione”.
Quando hai capito che quella passione poteva trasformarsi in un vero e proprio lavoro?
“Ho iniziato a ‘fare la fotografa’ a 16 anni, quando ancora non sapevo esattamente cosa amassi di più delle patinatissime riviste di moda che compravo: gli abiti dai tessuti pregiati o le modelle che sembravano essere di un altro mondo, il trucco o i capelli da gran serata che mai avevo visto sulle persone normali? Ho scoperto poi che, con un po’ di ingegno, potevo fare mio quel mondo che tanto mi affascinava. Con un lavoro da cameriera in una pizzeria ho comprato le prime attrezzature e trasformato il soggiorno di casa in un mini studio fotografico dove ho scattato servizi ‘test’ a modelle per due anni, eseguendo da sola styling, trucco, capelli e post produzione delle immagini. Appena finito il liceo, sostenuta dai miei genitori e da una richiesta lavorativa sempre crescente di amici e conoscenti, ho aperto il mio primo studio fotografico, accendendo un mutuo personale che mi spaventava un bel po’ considerata la mia giovane età e la cifra che dovevo affrontare ogni mese. Ma, si sa, in questo periodo della vita si è forse un po’ incoscienti e non mi sentivo spaventata nell’affrontare questo grande passo, l’entusiasmo era la mia forza motrice. La fortuna mi è stata sicuramente vicina: oggi sono riuscita a spostarmi in uno studio più grande per affrontare anche lavori di brand più importanti e avvicinarmi a Milano, la capitale italiana della moda”.
Perché il tuo modo di vedere la realtà, i colori accesi delle tue campagne e le atmosfere particolari hanno tanto avuto successo nel mondo della moda?
“Penso di essere stata notata per il mio ‘non essere un soggetto comune’. Ho moltissime insicurezze che mi hanno bloccato in tante situazioni nella vita ma il lavoro mi ha regalato l’unico pregio che ho davvero desiderato sin da bambina: l’unicità”.
Quanto la popolarità sul web, in particolare su Facebook e Instagram, ha influenzato la tua crescita professionale?
“Amo condividere tutto quello che scatto con chi mi segue: ho detto infinite volte che se non avessi nessuno a cui mostrare il mio lavoro, forse non lo farei affatto. Di sicuro continuerei ad amare le stesse cose che amo adesso, ma è l’idea di stupire il mio pubblico che nei momenti difficili mi sprona a fare di più, che mi stimola a fare la differenza con il dettaglio giusto. Amo leggere i commenti e le domande su come ho raggiunto un certo risultato e i commenti in forma privata delle modelle che mi dicono di sentirsi più belle attraverso le immagini da me scattate”.
Oltre ad essere fotografa di altri, sei anche fotografa di te stessa: molte le foto pubblicate su Instagram che ti vedono protagonista. Oltre al talento, quale il segreto per scattare una foto da migliaia di like?
“Sarò banale e deludente ma non ho mai scritto o postato qualcosa con lo scopo di ‘diventare famosa’ (in tanti mi scrivono chiedendo come fare ad aumentare i propri followers) ma semplicemente perché ho sempre avuto questa passione nel condividere qualsiasi cosa mi succeda. Sono una persona estremamente insicura, timida e spaventata dal mondo ma, invece di rispondere a questo ‘malessere’ chiudendomi in me stessa, ho questa stranissima reazione di giocare con il mio corpo, apparendo audace ed esibizionista. E come non essere felice di vedere tanta approvazione? Poi, sapere perché alcune immagini hanno più like di altre, beh, questo è un bel mistero anche per me!”
Nell’ultimo anno hai scattato una campagna dopo l’altra, da Antonio Croce ad Amen, da Patrizia Pepe a Maybelline. Cosa ti aspetti dal futuro e quali i progetti già pianificati che puoi rivelarci?
“Sembrerò ripetitiva ma il grande sogno rimane quello di realizzare copertine di riviste di moda, prima tra tutte Vogue. Purtroppo al momento non posso ancora rivelare nulla sui progetti già pianificati. Posso solo dirvi che presto nascerà una nuova collaborazione che spero lasci tutti senza fiato, me compresa”.
Hai saputo utilizzare i social e il tuo talento come accoppiata vincente per avere successo. Quali i consigli che vorresti dare alle persone che hanno talento per sfondare nel web?
“Innanzitutto credere fortemente nelle proprie capacità, individuare il percorso giusto per concretizzarle ma, soprattutto, circondarsi di amici che sostengano la tua voglia di vivere intensamente”.