La Teoria di Harvard che Spiega Perché i Votanti Americani Preferiscono l’Incompetenza

hillary clinton

I cittadini vogliono persone competenti al comando del paese? La ricerca condotta da due professori di Harvard affermerebbe il contrario.

Rafael Di Tella e Julio Rotemberg, insegnanti di business dell’università privata del Massachusetts, sono d’accordo nell’affermare che un determinato segmento di votanti, principalmente cittadini con scarsa educazione e provenienti da zone rurali, è propenso più a scegliere un candidato incompetente che un candidato adatto alla carica da ricoprire. Più sono le capacità dimostrate dal candidato, più grande è la paura che il candidato “scaltro” utilizzi le sue proprietà intellettuali per favorire conoscenti ed amici ai danni dei cittadini. Quando la corruzione viene percepita come una vera e propria forma di tradimento, l’elettore preferirà il politico meno incline alla corruzione, anche se la scelta dovesse comportare un voto per il candidato meno adatto dei due a ricoprire la carica in ballo.

I dati a sostegno della ricerca sono stati raccolti durante la campagna presidenziale statunitense del 2016. Secondo i due studiosi, la situazione è cambiata quando Donald Trump ha accusato Hillary Clinton di aver volutamente nascosto alcune mail al controllo del Dipartimento di Stato. Ma non è finita qui. A una settimana dal voto, l’FBI annuncia di aver riaperto il caso riguardante la posta elettronica della Clinton.

Di Tella e Rotemberg decidono allora che questo è il momento giusto per testare i votanti: quando mancano 7 giorni alle reali elezioni, i professori sottopongono 3,532 potenziali elettori ad un sondaggio online. Ma, prima del questionario, gli studiosi dividono il gruppo in due parti uguali: la prima metà sarà chiamata a scegliere il preferito tra Trump e Clinton solo dopo aver risposto ad alcune domande riguardanti l’importanza della abilità politiche possedute dal candidato, alla seconda metà sarà semplicemente chiesto il candidato preferito tra i due in corsa per la Casa Bianca.

Due terzi dei votanti virtuali hanno concordato nel ritenere Hillary Clinton più competente di Trump. Ma, i votanti provenienti da zone rurali, volutamente interrogati sulla competenza, hanno preferito Trump con una percentuale del 5% più alta rispetto a coloro a cui non erano state rivolte domande preliminari. Allo stesso modo, persone poco “educate” provenienti da aree urbane e suburbane, sottoposte alla domande riguardo l’abilità politica, hanno scelto Trump con una percentuale più alta del 7%.

Molte sono state le criticità riguardo lo studio condotto dai due professori: perchè considerare solo le competenze politiche come paramento di misura? Non sono anche altre le caratteristiche che permettono la vittoria di un candidato piuttosto che un altro? Perché considerare solo persone provenienti da ceti sociali bassi e non considerare invece casi presenti in classi sociali più elevate?

Lo studio condotto dai due professori di Harvard ha fatto discutere molto in America ed è stato preso come punto di riferimento da tutti coloro che sin dall’inizio si sono opposti a Donald Trump. Non ci resta che aspettare: solo con il passare del tempo potremmo dire se le poche competenze politiche del tycoon porteranno a una ottima o pessima gestione del Paese.