Oggi, venerdì 20 marzo 2015, sarà giorno di eclissi solare sul nostro pianeta. Conosciuta meglio come eclissi dell’equinozio, essa regalerà un periodo di (parziale) oscuramento che da noi in Italia, specialmente a Nord Ovest, avrà inizio tra le 9.15 e le 9.30. Non facendo parte dei paesi nordici, laddove l’oscuramento sarà più intenso, potremo gustare solo in parte il rabbuiarsi delle condizioni esterne: la Luna si frapporrà tra sole e terra in una percentuale vicina al 70%, dunque il divertimento è assicurato anche per gli occhi, comunque da proteggere, meno allenati. La rarità dell’evento è tale che per poter apprezzare nuovamente questo meraviglioso fenomeno ottico dovremo attendere fino al 2026. Da non perdere l’appuntamento col sole, domattina, dunque. Non sempre nella storia popoli e culture hanno interpretato l’evento a mo’ di festa. Anzi, spesso era il pretesto per rituali atti a scongiurarne le ricadute infauste sulla terra, atte a premurarsi che il fenomeno finisse quanto prima. Nulla di cui stupirsi se, senza una solida base scientifica, si assiste alla notte anche quando dovrebbe essere normalmente giorno. Vediamoli insieme, allora, queste bizzarre trovate che nel corso del tempo hanno rasserenato o quantomeno mitigato il periodo nero dell’eclissi, in giro per il mondo.
5. Indossare mutande rosse
Quello che per noi è prassi indossare durante la notte di Capodanno, indumenti rossi, così si usa fare in Sud America nei giorni di eclissi. Le donne, specialmente, credevano che le eclissi provocassero voglie sulla pelle dei nascituri. Le tribù maya e azteche indossavano punte di freccia e fasce rosse per evitare questo e da lì la tradizione si è tramandata. Le donne oggi indossano intimo rosso agghindato da spille varie intorno.
4. Fare un breve voto di castità
Alcuni osservanti dell’induismo, invece, evitano di scatenarsi nei giorni di eclissi solare o lunare. Anzi, addirittura preferiscono pulire da cima a fondo casa e gettare via il cibo pronto, poiché ritenuto in grado di rovinarsi in seguito al periodo di buio. Inoltre, intonano canti corali finché l’eclissi non scompare. Quando succede, si fanno un bagno depurante e escono per elargire regali ai bisognosi.
3. Chiudere la porta e le finestre
Sebbene l’unico rischio effettivo di un’eclisse è qualche danno alla vista, data l’esposizione prolungata e non protetta, vi sono malelingue che si perdono nel folklore popolare a ritenere che i raggi possano danneggiare i feti delle donne incinte. Pertanto, secondo questi mistificatori, esse dovrebbero stare bloccate in casa ed evitare voglie e malformazioni nei futuri nati. Naturalmente si tratta di frottole, tali da spaventare però più di una donna.
2. Agitare gli utensili da cucina
(foto: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/argentina-protesta/1.html )
Una convinzione diffusa in più parti del pianeta è che durante le eclissi sia la Luna a tentare di rivalersi sulla Terra. E’ per questo che alcune persone in paesi mediorientali adoperano i loro utensili da cucina come strumenti da battere e agitare per scacciare via, metaforicamente, il rancore della Luna. Dato che ogni eclissi ha vita piuttosto breve, si direbbe sia un metodo efficace.
1. Sparare alla Luna
In Cina, anticamente, si usava scagliare frecce infuocate in direzione della Luna nei giorni di eclissi. Non serviva come rito propiziatorio ma aveva il preciso scopo di scacciare un evento che intimoriva le persone. Da allora la tradizione è continuata. Nel diciannovesimo secolo vennero scoperti alcuni marinai cinesi a sparare cannonate verso la luna per abbattere il dragone (la Luna, appunto) che tentava di inghiottire il sole.