Spesso si sente dire che il sistema italiano è inadeguato e che non fornisce competenze spendibili nel mondo lavorativo odierno, in quanto infatti i percorsi universitari sono incentrati sul lato più teorico delle discipline, sia per mancanza di fondi investiti in laboratori e strutture, sia probabilmente per una lettura dei cambiamenti economico-sociali tardiva. Quale potrebbe essere una possibile soluzione? Come si potrebbe favorire l’avvio vero e proprio di un progetto lavorativo, già in ambito accademico?
L’università dello Utah, per esempio, mira a cambiare il concetto stesso di imprenditorialità grazie alla progettazione dei “Lassonde Studios”, finanziati attraverso una donazione (di 25 milioni di dollari) del canadese Pierre Lassonde, che ha conseguito un master di business administration presso il suddetto ateneo.