Ultimamente la cura di sé è tornata al centro di diversi dibattiti, stimolando riflessioni e una nuova consapevolezza riguardo allo stile di vita adottato da ciascuno di noi. Se però la conoscenza delle implicazioni relative all’alimentazione è più ampia e diffusa, spesso la frenesia quotidiana e l’impegno costante necessario rendono i nostri buoni propositi solo altre voci sulla lista delle cose che inizieremo quel “lunedì”, che è ormai rivestito di una dimensione mitica.
Partendo da queste premesse è nata Nutribees, startup italiana, il cui nome se ben interpretato svela i punti cardine e le finalità del progetto, risultando dall’associazione delle parole nutrizione e bees (api). Tra queste ultime, infatti, l’ape regina riesce a distinguersi in termini di dimensioni, durata di vita e fertilità grazie ad un’alimentazione specifica. L’obiettivo – come rivelano gli stessi fondatori, Mario Villani e Giovanni Menozzi – è quello di fornire dunque un menu personalizzato e su misura a seconda delle esigenze indicate dai clienti.
Si tratta di un servizio di food delivery, che porta però delle vere e proprie innovazioni in tale ambito: vanta infatti una diffusione su scala nazionale, una particolare attenzione alle linee guida fornite dall’ Organizzazione mondiale della sanità, oltre che due figure altamente specializzate: uno chef che si occupa della realizzazione dei piatti e la biologa nutrizionista Anna Villarini.