Quanto è Dura la Prigione in Corea del Nord?

La Corea del Nord è nota in tutto il mondo per il suo governo totalitario di stampo stalinista e per le misure spesso fin troppo restrittive che la popolazione è costretta a rispettare.

Con la salita al potere di Kim-Jong-un, eletto leader massimo dopo la morte del padre Kim Il-sung il 17 settembre del 2011, il quadro generale sembra ulteriormente peggiorato: non solo la tensione internazionale causata dai diversi test balistici che il dittatore non intende interrompere, ma il più recente caso legato alla liberazione del prigioniero Otto Frederick Warmbier sembra aver aggravato la situazione.

Se già in precedenza Amnesty International e Human Rights Watch definivano il livello di rispetto dei diritti umani della Nord Corea come uno dei più bassi di sempre, gli inquietanti dettagli della prigionia del ragazzo statunitense trapelati non fanno che confermare i pregiudizi del mondo intero: la crudeltà e la freddezza, queste sono le caratteristiche del potere di Kim-Jong-un.

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Abbiamo così raccolto le informazioni riguardanti il caso Warmbier e di altri precedenti detenuti nelle prigioni nordcoreane per cercare di capire quale sia l’organizzazione delle carceri del regime.

IL CASO WARMBIER

Otto Warmbier nasce a Cincinnati, in Ohio. Trascorre un’adolescenza tranquilla, tra la compagnia dei due fratelli minori e la Wyoming High School, dove si diploma nel 2013. Si trasferisce poi in Virginia per studiare Economia presso la University of Virginia.

Alla fine del 2015, Warmbier decide di visitare la Corea del Nord: un tour di cinque giorni del Paese, organizzato da Young Pioneer Tours, famoso tour operator originario di Xi’an, Cina. Con lui, altri dieci cittadini statunitensi prenderanno parte al viaggio.

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Stando a quanto riferito dal governo asiatico, pare che Warmbier abbia strappato via dal muro e cercato di rubare uno dei manifesti inneggianti al regime affissi al Yanggakdo International Hotel a Pyongyang, struttura alberghiera nella quale il ragazzo alloggiava.

Danneggiare o rimuovere un qualsiasi cartellone di propaganda viene considerato un grave crimine in Corea del Nord. Warmbier, incastrato da un video registrato dalle telecamere di sorveglianza del residence, è stato processato e condannato a 15 anni di reclusione nel gennaio del 2016.