Nonostante la maggior parte delle persone facciano oggigiorno esperienza di una vita quotidiana molto più tecnologica che in passato, abbiamo ancora la tendenza ad utilizzare la tecnologia sul lavoro secondo modalità che non sono variate molto negli ultimi 30 anni.
A casa siamo circondati da una moltitudine di potenti dispositivi collegati l’un con l’altro, abbiamo adottato una prospettiva completamente nuova circa la possibilità di condivisione dei momenti di vita privata, e, principalmente, continuiamo ad essere alla ricerca di nuove applicazioni della corrente tecnologia perché questa possa renderci, collettivamente, “più grande delle nostre singole parti”.
Tuttavia, tali comportamenti, norme ed aspettative si sono tradotte, soltanto a tratti, nel mondo del lavoro. Tecnologicamente parlando, sul lavoro abbiamo raggiunto una “stasi di mediocrità”. Concentrandoci troppo spesso sul processo, piuttosto che sui risultati, abbiamo perso di vista il quadro più ampio di quanto potrebbe essere raggiungibile se l’organizzazione del lavoro iniziasse a riprodurre un modo di pensare innovativo sul potere che la tecnologia ed un cambiamento sociale potrebbero avere nel trasformare la corrente “business conduct”.
Dave Coplin, Chief Envisioning Officer di Microsoft, in questo video della serie RSA, si chiede e ci invita a riflettere: “cos’è richiesto affinché si riesca a cambiare i nostri schemi mentali, abbracciare il pieno potenziale della tecnologia, e, infine, entrare in un ‘regno lavorativo’ realmente aperto, collaborativo e flessibile?”