Riscaldamento Globale: i Ghiacciai dell’Antartide Occidentale si Stanno Spaccando

Un gruppo di ricercatori della Ohio State University ha scoperta la “preoccupante” causa del distaccamento di un gigantesco iceberg da uno dei ghiacciai più grandi del continente antartico: calde correnti oceaniche sembrano aver sciolto il ghiacciaio di Pine Island dal basso, creando crepe che hanno fatto implodere il ghiaccio.

Questa scoperta è un’ulteriore prova del fatto che ampie sezioni della calotta polare antartica occidentale potrebbero collassare nei prossimi decenni, indebolite dal riscaldamento globale. Eventi di questo genere potrebbero innalzare il livello di mari e oceani a tal punto che alcune delle principali città costiere del mondo potrebbero venire inondate.

Secondo Ian Howat, principale autore dello studio, “è un fatto generalmente accettato che la domanda da porsi non è più se la calotta polare antartica occidentale si scioglierà o meno, ma quando si scioglierà”.

Pine Island e il vicino ghiacciaio di Thwaites sono come tappi in un lavandino: non permettono alle correnti di ghiaccio antartiche di scorrere verso l’oceano, innalzandone il livello. Ma se le piattaforme di ghiaccio si spaccano, le calotte polari non sono più protette dalle correnti di acqua calda provenienti dall’oceano.

Il collasso dei ghiacciai dell’Antartide occidentale, da solo, potrebbe far innalzare il livello dei mari di un metro entro il 2100, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature. Secondo altri studi, l’innalzamento del livello delle acque sarà tale da sommergere metropoli come New York, Miami, Manila e Dacca.

Secondo Richard Alley giaciologo della Penn State University lo studio di Howat potrà dimostrarsi molto utile nel campo della glaciologia, in quanto sarà possibile prevedere come le piattaforme di ghiaccio risponderanno ai cambiamenti intorno a loro, afferma il

Studiando questi meccanismi di rottura del ghiaccio, si potrà determinare dove e quando i ghiacciai collasseranno in futuro – ma non come impedirne i collassi.