“L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso”. Sembra che Scott Kelly abbia preso alla lettera le parole della poetessa canadese Anne Carson.
Scott è il fratello gemello di Mark Kelly. O meglio, lo era fino a poco fa. I due, una delle più conosciute coppie di gemelli in America dopo Jenna e Barbara Bush, figlie di George W. Bush, sono diventati famosi perchè primi gemelli a essere stati selezionati dalla NASA come piloti e astronauti.
Dopo aver collaborato per diverse missioni e progetti, il 27 marzo del 2015 Scott è partito per la Stazione Spaziale Internazionale assieme al cosmonauta russo Mikhail Kornienko, lasciando il fratello Mark sulla Terra. Dopo aver passato 340 giorni nello spazio, il gemello in orbita ha potuto posare di nuovo i piedi sul suolo terrestre il 2 marzo del 2016.
Dopo una lunga serie di analisi e diversi confronti fatti tra i dati biologici dei due gemelli, stanno emergendo cambiamenti sia nell’attività dei geni sia nei processi chimici del Dna del fratello che ha trascorso quasi un anno fuori dall’atmosfera terrestre. I cambiamenti, probabilmente dovuti a condizioni di stress come alterazione del ciclo del sonno, assenza di gravità o dieta liofilizzata, hanno portato i telomeri, estremità dei cromosomi, ad allungarsi.
I dati inoltre indicano che il processo di metilazione (modificazione chimica delle proteine istoniche che contribuiscono a formare la caratteristica struttura cilindrica, attorno cui si avvolge il DNA, dando luogo a quello che viene definito come nucleosoma) sia diminuito in Scott durante la permanenza in orbita mentre sia aumentato in Mark nello stesso periodo.
ha dichiarato sorpresa Susan Bailey, biologa della Colorado State University a capo dell’equipe di scienziati.
Il gruppo di studiosi non ha però definito come questi cambiamenti abbiano influenzato l’organismo di Scott e, cosa più importante, il rapporto di parentela che lega i (non sappiamo con certezza se ancora) gemelli. Mark e Scott dovranno attendere ancora 4 anni, tempo necessario per elaborare i dati e concludere la ricerca, per avere una risposta certa.