7 Bizzarre Invenzioni Del Passato

Inventori, pensatori e scienziati passati alla storia per le loro scoperte hanno lasciato un ricordo indelebile nell’immaginario collettivo. Legati al loro nome restano anche alcuni esperimenti per così dire “particolari”, tentativi di risoluzioni ai problemi del loro tempo o intuizioni geniali ma impossibili da mettere in pratica. A guardarle adesso ci si stupisce solamente a immaginarsi l’idea. Ecco una lista delle 7 invenzioni più strane del passato:

L’Isolatore di Hugo Gernsback

Hugo Gernsback’s IsolatorIl nome di Hugo Gernsback è legato in maniera indissolubile all’universo letterario della fantascienza, di cui viene considerato uno dei padri fondatori insieme a Jules Verne e Horson Wells. Pubblicò nel 1926 la rivista Amazing Stories, in cui per la prima volta si identificava il genere fantascientifico. Oltre all’attività editoriale, Gernsback si definiva un aspirante inventore, tanto che alla sua morte deteneva 80 brevetti. Tra questi non si può non citare “The Isolator”, un casco dalle fattezze simili a quelli dell’attrezzatura da palombaro, rivestito in cuoio e collegato ad una bombola d’ossigeno. Il suo scopo era migliorare il coefficiente di attenzione e concentrazione durante il momento della scrittura e dello studio, impedendo di avere qualsiasi contatto con l’esterno.

 

La Vinaigrette da Toilette di Eugene Rimmel

Rimmel vinagretteEugene Rimmel viene comunemente ricordato come il pioniere della cosmesi, considerando che l’industria che porta il suo nome, fondata a Londra nel 1834, è ancora oggi leader del settore cosmetico grazie a prodotti realizzati da Rimmel stesso, su tutti il mascara. Oltre ad essere un esperto in materia di profumi e un innovatore dell’industria cosmetica, Rimmel si cimentò nella creazione di essenze finalizzate al miglioramento delle condizioni igieniche della popolazione. Uno dei suoi esperimenti che ebbe maggiore successo fu una soluzione di aceto, estratti di lavanda e tintura di benzene, lasciata in infusione per una decina di giorni e poi filtrata. Pensata come idratante per la pelle, venne impiegato dalle casalinghe come detergente da bagno dalle forti proprietà disinfettanti, per rimuovere le macchie più ostinate.

 

I Bastoncini di Nepero

I Bastoncini di Nepero

John Napier (o Giovanni Nepero) fu un eminente matematico scozzese che visse a cavallo del XVII secolo ed è principalmente conosciuto per il suo contributo allo sviluppo del calcolo dei logaritmi. Nel 1617 inventò un dispositivo, poi noto come Bastoncini di Nepero o anche Ossi di Napier, antesignano del regolo calcolatore. Si tratta di una serie di asticelle in avorio sulle quali sono incisi i multipli di un numero, con le decine e le unità divise da una barra obliqua. Accostando i bastoncini corrispondenti a diverse cifre fino a comporre un certo numero, e sommando le cifre che risultano adiacenti nelle diverse righe, si ottiene facilmente la tabellina dei multipli del numero in questione.

 

L’uovo di Colombo di Nikola Tesla

Uovo di ColomboE’ noto a tutti l’aneddoto dell’Uovo di Colombo, un espediente logico per comprendere una soluzione insospettatamente semplice a un problema apparentemente impossibile. Ma il genio di Nikola Tesla prese troppo alla lettera la sfida postagli dal navigatore genovese. Nel 1893 presso la World Columbian Exposition di Chicago, Tesla presentò al pubblico i principi del campo magnetico rotante e del motore ad induzione o asincrono (motore elettrico a corrente alternata in cui la velocità di rotazione dell’albero è minore della velocità di rotazione del campo magnetico generato dagli avvolgimenti dello statore). Tesla costruì per l’occasione un uovo di rame privo di ammaccature che riuscì a restare in piedi grazie all’azione del campo magnetico rotante, che lo faceva girare intorno al proprio asse maggiore.

 

Il Cavallo di Bronzo di Leonardo da Vinci

Cavallo di leonardoL’opera incompiuta di Leonardo da Vinci e soprattutto una delle più grandiose mai progettate nell’antichità. Ci riferiamo alla statua equestre commissionata all’inventore da Ludovico il Moro Duca di Milano nel 1482, per commemorare il padre Francesco Sforza: sarebbe stata alta 7,3 metri. Leonardo riempì fogli e fogli di schizzi di anatomia, studiando la muscolatura e le proporzioni del cavallo e passando moltissimo tempo a progettare e calcolare quest’opera gigantesca che, per la sua fusione, avrebbe richiesto ben 100 tonnellate di bronzo. Dopo anni di lavoro, l’invasione francese nel vicino ducato d’Este alla fine del ‘400 compromise la realizzazione dell’opera, in quanto il bronzo destinato al cavallo venne fuso per forgiare cannoni da battaglia. Restò l’immenso modello in creta, che in seguito andò distrutto dalle armate francesi stesse.

 

La Penna Elettrica di Thomas Edison

Penna Elettrica EdisonThomas Edison realizzò alla fine dell’800 il prototipo del ciclostile. All’interno di un comune astuccio o portapenna, Edison aveva inserito un sottilissimo ago d’acciaio collegato ad un piccolo motore elettrico posto sulla sommità della penna che permetteva di produrre una fittissima serie di buchi sulla superficie della carta. Malgrado venissero realizzate copie perfette, la penna elettrica non ebbe molto successo per il peso eccessivo e per l’elevato consumo di pile.

 

Il Respiratore Artificiale di Alexander Graham Bell

Respiratore di BellE’ risaputo che gli interessi di Alexander Graham Bell spaziassero dall’ingegneria alla medicina, dalle comunicazioni all’aviazione. Dopo la scomparsa prematura del suo terzogenito Edward Bell, morto nel 1881 poche ore dopo la nascita per complicazioni al sistema respiratorio, Bell s’impegnò nella messa a punto di un respiratore artificiale, precursore del moderno polmone d’acciaio. Nello specifico, si trattava di un rivestimento indossabile di forma clilindrica da apporre intorno al petto. La pressione aerea alternata del cilindro facilitava la respirazione naturale all’interno dei polmoni.