Ingvar Feodor Kamprad è il fondatore di IKEA, colosso svedese dell’arredamento che nel 2017 ha registrato un fatturato di 36,3 miliardi di euro – più di quanto basterebbe per sanare il debito della Grecia – e il passaggio di 783 milioni di visitatori, pari a tre volte gli abitanti dell’Unione Europea.
Nato nel 1926 a Ljungby, nella provincia svedese dello Småland, è ancora un ragazzo quando inizia a vendere fiammiferi ai vicini a bordo della sua bicicletta. Il suo spirito imprenditoriale, però, lo porta subito a Stoccolma: lì può acquistare fiammiferi ad un prezzo notevolmente più basso e rivenderli nella sua città, ottenendo un profitto maggiore. Il suo business cresce in poco tempo e, accanto a questo, Kamprad inizia a vendere decorazioni natalizie, semenze da giardino e, in un secondo momento, penne a sfera e matite.
Visti gli ottimi risultati ottenuti a scuola, a 17 anni Kamprad riceve in dono dal padre del denaro, che utilizza per costruire il suo primo stabilimento e accrescere l’attività di fiammiferi iniziata anni prima. È così che nasce il colosso IKEA, il cui nome si deve alle iniziali del nome dell’imprenditore (Ingvar Kamprad), di Elmtaryd – la fattoria di famiglia – e Agunnaryd, un villaggio nella provincia di Småland. Lo stabilimento vende inizialmente solo penne, cornici e portafogli a basso prezzo; nel 1950 ci si estende alla mobilia e a tutti quei complementi d’arredo che hanno reso IKEA uno dei principali leader mondiali del settore.
In questi anni il business di Kamprad si basa sulla vendita per corrispondenza; bisogna aspettare il 1958 per l’apertura del primo negozio, nella sua città d’origine. La vera svolta avviene però nel 1965, quando il business arriva a Stoccolma e inizia a produrre risultati importanti. L’idea geniale, che porta l’imprenditore svedese a guadagnare quote di mercato sempre maggiori, è quella di chiedere ai suoi designer di non progettare mobili interi ma, al contrario, parti di essi: in tal modo, le spese di trasporto si riducono, così come quelle del montaggio – a cui provvedono direttamente i clienti.
Questa è la chiave del successo di Kamprad che oggi, a quasi 60 anni di distanza dall’apertura del primo negozio, vede IKEA essere presente in 42 Paesi con 345 punti vendita.
Il merito di questo successo è in larga parte dovuto alla politica del risparmio, che caratterizza anche la vita personale di Kamprad: l’imprenditore è infatti conosciuto per la sua avarizia. Ha dichiarato di non soggiornare mai in hotel costosi, di preferire voli low-cost e non avere auto di lusso (guida la stessa Volvo 240 dal 1993), nonché di comprare solo abiti di seconda mano:
Una volta Kamprad si è anche lamentato per un conto a suo dire troppo salato – 22 euro – per un taglio di capelli in Olanda. IKEA ha ereditato questo modo di pensare dal suo fondatore e l’ha tradotto in business, facendo dei prezzi accessibili il proprio punto di forza.