Sono trascorsi quarant’anni dalla scomparsa di Vittorio De Sica, ma i suoi film rimangono sempre dei veri e propri cult. Nato a Sora, un piccolo paese nella provincia di Frosinone, il padre del neorealismo italiano su pellicola si spense il 13 novembre del 1974. Attore e regista cinematografico, rimane tra i più conosciuti ed apprezzati talenti italiani, anche all’estero. Si aggiudicò parecchi premi Oscar e fu uno dei massimi esperti della Commedia all’Italiana. Nel ricordo della sua creatività e del suo genio tutti italiani, ecco i suoi 10 migliori film, selezionati da Smartweek.
10. I bambini ci guardano
Tratto dal romanzo “Pricò” di Cesare Giulio Viola, è una delle pellicole più apprezzate dai critici cinematografici: è considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano.
9. L’oro di Napoli
Fu presentato al Festival di Cannes e al Toronto Film Festival. Si divide in cinque episodi, tratti dagli omonini sei racconti di Giuseppe Marotta. I protagonisti? Totò, Sophia Loren, Silvia Mangano, Eduardo De Filippo e poi, naturalmente, lui: Vittorio de Sica.
8. Miracolo a Milano
Venne girato a Milano, nei pressi della stazione di Lambrate. La scena finale del decollo dei protagonisti a cavallo di alcune scope in Piazza Duomo ha ispirato Steven Spielberg per il frame di E.T. in cui i ragazzini volano mentre sono sulle loro biciclette.
7. Umberto D.
Il film, un altro capolavoro del cinema neorealista, racconta le vicende drammatiche di un anziano pensionato. Liberamente ispirato alla vita del padre di De Sica, valse un Oscar allo sceneggiatore, Cesare Zavattini.
6. Addio alle armi
Alcune scene furono girate in Alto Adige e altre in Friuli, per questo film tratto dall’omonimo romanzo di Hernest Hemingway. Con una nomination all’Oscar come migliore attore non protagonista, fu parecchio criticato: troppo hollywoodiano, dissero in tanti, troppo incentrato sulla storia d’amore dei due personaggi principali.
5. Il giardino dei Finzi-Contini
Premiatissimo con un Oscar (più una nomina), un Orso d’Oro, un David di Donatello, un Nastro d’Argento e molti riconoscimenti ancora, il Giardino dei Finzi-Contini racconta la dolce vita di giovani borghesi ebrei, che si trasforma in tragico dramma con le leggi razziali e gli anni bui che seguirono.
4. La ciociara
Anno 1960. Una Loren protagonista si aggiudicò il premio Oscar; fu tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia. Ma furono moltissimi altri i premi che De Sica si portò a casa con questo film, tra cui anche un Golden Globe.
3. Ieri, oggi, domani
Un Oscar come miglior film straniero. La coppia Loren Mastroianni si dividono tra Milano, Roma e Napoli. Impossibile da dimenticare.
2. Sciuscià
Un dopoguerra struggente e complicato per Sciuscià, che in napoletano significa lustrascarpe che, guarda caso, è il mestiere dei due piccoli protagonisti. Un Oscar andò anche a questo film, che con la sua drammaticità sconvolse la critica e il pubblico.
1. Ladri di biciclette
Ebbe incassi senza eguali e ancora oggi resta un cult tra le produzioni italiane. Si aggiudicò un Oscar, un Golden Globe e ben sei Nastri d’Argento. Ispirato ad un romanzo di Luigi Bartolini, racconta la storia di un papà e del suo figliolo, che vanno alla ricerca del ladro che ha rubato la sua bicicletta.