Whatsapp: chi non lo utilizza, ormai? Con più di 700 milioni di utenti attivi, l’idea che questo famosissimo sistema di messaggistica non possa rientrare nelle campagne di social media marketing è sempre più debole. Nell’era dei millennial e delle generazioni digitali, gli ingredienti di una buona strategia di marketing sono lo storytelling, l’interattività e la gamification coinvolgente.
Come? È vero, si tratta di uno strumento che difficilmente viene associato al mondo dei social e delle digital PR, ma alcune nuove strategie hanno dato vita a casi interessanti e vincenti, sicuramente da non sottovalutare.
Quali potrebbero essere i contro? Sicuramente le difficoltà organizzative e gli ostacoli nell’ideare una campagna pubblicitaria totalmente nuova e originale rispetto alle tipologie già note e collaudate per Twitter, Facebook, Snapchat e simili. Inoltre, entrano in gioco le assai ridotte possibilità di profilazione e targettizzazione.
Gli utenti attuali, soprattutto delle ultime generazioni (ma non solo), come reagirebbero ad una strategia di advertising via messaggio? Non si tratta certo di una novità assoluta, considerando le già ben note campagne pubblicitarie che riceviamo quotidianamente via SMS, soprattutto dalle varie compagnie telefoniche. Potrebbe esserci però il rischio di andare a ‘violare’ uno spazio normalmente vissuto dagli utenti come privato e dedicato ai contatti più personali e intimi?
Ecco i 3 casi più famosi di strategie vincenti legate a Whatsapp: