5 Satelliti Sui Quali L’Uomo Potrebbe Vivere

Dai primi lanci ad oggi, circa 850 esopianeti sono ormai stati confermati con sufficiente sicurezza da parte delle sonde spedite nello spazio e la maggior parte di questi sono giganti gassosi simili a Giove. Solo pochi hanno rilevato la presenza di una superficie solida con un’orbita che li pone nella zona abitabile, quella che permette di avere acqua allo stato liquido e una temperatura accettabile.
Tuttavia, non è assolutamente necessario che un mondo simile alla Terra e che possa essere colonizzato dall’uomo in futuro debba essere un pianeta. Potrebbe bensì essere un satellite, più o meno grande, di un pianeta gigante. Ovviamente, le condizioni in cui si trova un satellite sono molto diverse da quelle di un pianeta, sia a favore che a sfavore della sua abitabilità. Ecco 5 Lune che potrebbero costituire una nuova casa per gli esseri umani.

Europa

Europa Satellite

Europa è uno dei quattro satelliti naturali di Giove, insieme a Io, Ganimede e Callisto. Leggermente più piccolo della Luna, Europa è composta principalmente da silicati con una crosta superficiale costituita da acqua ghiacciata. L’apparente giovinezza e la morbidezza della sua superficie hanno portato ad ipotizzare l’esistenza di un oceano d’acqua presente sotto la crosta: l’oceano sotterraneo potrebbe essere composto di acqua salata ed avere una temperatura prossima allo zero centigrado, mantenuta tale dal calore generato dalle “maree” causate dall’interazione gravitazionale con Giove. Si tratterebbe quindi di condizioni ambientali favorevoli allo sviluppo di forme di vita elementari. Inoltre, osservazioni condotte nel 1994 tramite il telescopio spaziale Hubble hanno rivelato la presenza di una tenue atmosfera attorno al satellite, composta di ossigeno.
Il progetto Europa Clipper, ridenominato più tardi “Missione di sorvolo multiplo di Europa” è stato presentato nel luglio 2013 dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) e dall’ Applied Physics Laboratory (APL). L’obiettivo della missione è quello di esplorare Europa a partire dal 2025 per fare indagini sulla sua abitabilità e per individuare siti di atterraggio adatti per un futuro lander.