Se fino a ieri gli unici dispositivi elettronici che non potevano entrare in cabina (perché considerati potenzialmente pericolosi in quanto già esplosi in alcune circostanze) erano i Galaxy Note 7 di Samsung, oggi tanti altri sono i device-bomba che molti viaggiatori non potranno più portare a bordo di un aereo.
Stando quanto riportato dalla CNN, infatti, Al Qaida avrebbe negli ultimi anni perfezionato tecniche ad hoc per nascondere esplosivo nelle batterie di tablet e laptop. Le informazioni riportate dall’emittente televisiva statunitense sembra siano avvalorate da indiscrezioni trapelate dall’intelligence americana che parla di “gruppi terroristici pronti a colpire il sistema di aviazione commerciale internazionale”.
Subito le più grandi compagnie aeree al mondo hanno preso provvedimenti, vietando l’utilizzo a bordo di device per voli provenienti da alcuni paesi dell’Africa settentrionale e del Medio Oriente. Stando a quanto riportato dalla CNN, sarebbero British Airways, EasyJet, Jet2.com, Monarch, Thomas Cook, Thomson, Turkish Airlines, Pegasus Airways, Atlas-Global Airlines, Middle East Airlines, Egyptair, Royal Jordanian, Tunis Air e Saudia le 14 società che hanno già attivato il divieto.
Potenze mondiali come Stati Uniti e Gran Bretagna non sono state di certo a guardare: in entrambi gli Stati è stato divulgato un bando che interessa tutti i voli diretti in arrivo da Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita. Sean Spicer, portavoce della Casa Bianca, ha spiegato questa mossa come “necessaria e proporzionata alle minacce” provenienti dal Medio Oriente, “un passo appropriato date le informazioni trapelate dall’intelligence”.
E molti ancora sarebbero i Paesi pronti a introdurre restrizioni simili. In Canada, per esempio, il governo pare stia già preparando un divieto. “Per adesso stiamo valutando le informazioni che ci sono state fornite” ha dichiarato Marc Garneau, ministro canadese dei Trasporti. “Non ci sono ancora tempi prestabiliti ma stiamo lavorando speditamente a riguardo”.
Al Qaida, anche questa volta, è riuscito a generare il panico internazionale. Le autorità di Stati Uniti e Regno Unito hanno già risposto al fuoco, tanti altri stati si stanno preparando a farlo.