Siete tra quelli che mai rinuncerebbero ad una bevuta con gli amici il sabato sera? O appartenete alla categoria di chi al mattino, senza caffè, non riesce nemmeno a reggersi in piedi? Bene, pensate a cosa accadrebbe se foste costretti a mettere al bando alcol e caffè per ben 15 mesi. Avete capito bene, alcol e caffè. Tout court. Vietatissimi. Se al solo pensiero siete già nel panico, non temete. Qualcuno ha provato per voi. E ne ha tratto conclusioni molto interessanti.
Tobias Van Schneider è un designer di origine tedesca che oggi vive a New York. Dopo alcune esperienze presso colossi come Google e BMW, al momento lavora come Lead Product Designer e Art Director di Spotify. 15 mesi fa ha deciso di dire addio ad alcolici e caffeina, pronto ad affrontarne le conseguenze. Che sono state molte, sul piano sociale ed economico.
Già dopo i primi due mesi il nostro eroe ha notato un grande cambiamento, per la precisione nel suo conto in banca: 1000 dollari risparmiati al mese. Vi sembra una cifra spropositata? Eppure, in una città mondana come NYC, è molto semplice prendersi un paio di drink al giorno, con annesso aperitivo. Così, quotidianamente, 20/30 dollari si volatilizzano. Puf.
Certo, non tutti gli effetti sono così positivi. Se non potete più pronunciare frasi come “andiamo a bere qualcosa” o “prendiamoci un caffè”, la vostra vita sociale è destinata a risentirne. Anzi, rischia di scomparire. Posto che essere il solo individuo sobrio in mezzo ad una comitiva di amici “allegri” non sia particolarmente divertente (e vi condanna a guidare, sempre), per evitare di sviluppare tendenze misantrope e chiudervi in casa, Tobias suggerisce di rivalutare le proprietà del tè, ottimo in tutte le stagioni. Insomma, lasciate che sia il vostro interlocutore a ordinare un caffè al bar e voi optate per un’alternativa rilassante: sarete meno prevedibili e decisamente più sofisticati.
Il divieto di alcol e caffè ha ricadute niente male anche sul sonno: si dorme di più, si dorme meglio. E si ha molta più energia per affrontare la giornata. Diminuisce lo stress e anche la digestione ne trae giovamento: per dirlo con le parole di Tobias “I also poop like a king” (a voi la traduzione).
Fatto un attento bilancio dei pro e dei contro, questo designer sperimentatore (che, per la cronaca, non fuma e non assume droghe, dal momento che “I have internet, that’s addiction enough for me”) si dice molto soddisfatto del suo nuovo stile di vita, tanto da voler proseguire l’astinenza.
E voi? Vi ha convinto a imitarlo? Beh, pensateci. Magari, davanti a un bel caffè.