Brividi e Cucina, l’Insolito Food Porn di DiverXO

Non trailer, non corto. Chiamatelo show, piuttosto. DiverXO è un ristorante di Madrid pluristellato Michelin che rientra nella classifica dei 50 migliori ristoranti dove consumare una cena almeno una volta nella vita.

Non è facile scovarlo nella metropoli spagnola: si trova infatti alla fine di una tranquilla strada di Tetuan, un quartiere operaio di Madrid. Lo chef, David Muñoz, 34 anni, è il fondatore del ristorante, insieme alla moglie e socia, Angela Montero. Nel 2007 ha aperto i battenti del proprio locale e da allora è considerato il nuovo enfant terrible del panorama culinario spagnolo. E terribile è anche la sua cucina: in senso metaforico, s’intende.

Muñoz l’ha definita “brutale” e pari a “un colpo di pistola”. Ingredienti di stagione provenienti da oltre 60 fornitori in tutto il mondo, si trasformano sotto le sue mani in vere e proprie opere d’arte senza precedenti. Si dice sia un’esperienza indescrivibile.

Macchie di colore, musica da thriller, pesci squamati e disossati, passata di pomodoro, cipolle affettate con effetto rallenty e fiamme sui fornelli da brivido. Un po’ thriller e un po’ creepy, per DiverXO è stato creato un video dall’aspetto molto particolare. Realizzato per pubblicizzare il trasferimento del ristorante all’interno del NH Collection Eurobuilding Hotel di Madrid, Muñoz si presenta all’opera con il suo team. Operazione di marketing o meno, il filmato mostra come i piatti della crew di cuochi di DiverXO siano molto più di semplici portate da ristorante. Si tratta di vere e proprie opere d’arte che coinvolgono tutti i cinque sensi e non solo.

Mangiare da DiverXO si tratta di una vera e propria esperienza extrasensoriale, che coinvolge la persona a trecentosessanta gradi. Musiche da film accompagnano il percorso degustativo dal primo appetizer fino all’ultimo boccone, con un crescendo di intensità e variazione del tema sonoro. Insomma: mangiare non è solo masticare e deglutire, e nemmeno assaporare e digerire.

DiverXO

Non il solido food porn dunque, ma un autentico parallelo tra arte e cibo. Chef Muñoz è infatti uno tra i più conosciuti interpreti contemporanei della food art. I ben nove minuti di still life e primi piani, citazioni e rimandi a film e personaggi conosciutissimi, ma anche slow motion e piani sequenza, raccontano lo spirito di DiverXO. “Non ho mai visto niente di simile. Gli piace giocare con le aspettative”, ha detto Michael Ellis, direttore internazionale delle guide Michelin.

E ben gli riesce, pare: questa volta, la manovra di food advertising di Muñoz non ha deluso proprio nessuno. Se anzi vi è venuto un briciolo di voglia di testare DiverXO, avanti a tutta birra: sarà un vero show. Parola di Muñoz.