Brigitte Trogneux è moglie del neo presidente eletto della Repubblica francese, Emmanuel Macron, il più giovane mai nominato all’Eliseo.
La storia di questa neo coppia presidenziale sta facendo discutere la Francia e il mondo intero: da quando lui ha vinto il primo turno di elezioni, due settimane fa, sono sotto l’occhio del riflettori e dei più famosi tabloid globali.
La coppia si è conosciuta in un liceo dove lui era studente e lei insegnante: i due, con 24 anni d’età che li dividono, si sono ritrovati anni dopo e sposati nel 2007.
La Francia si divide in due: chi cerca pettegolezzi su storie d’amore nate tra i banchi di scuola e chi vede lei come mentore e guida per il marito e modello di stile, e non solo, da seguire per le donne.
Ma chi è Brigitte Trogneux?
Nasce nel 1953 come ultima di 6 figli, nella Francia del Nord, precisamente ad Amiens, da una famiglia borghese, produttrice dei famosissimi macarons. Non segue le orme familiari e prosegue così gli studi laureandosi in letteratura.
Diventa insegnante di latino e teatro nel liceo gesuita, La Providence, nella sua città natale: è proprio qui che incontra Macron.
La Trogneux ha messo in standby la sua carriera da insegnante per seguire il marito occupato in politica, da quando questo è diventato ministro dell’Economia sotto il governo di Hollande.
Da allora è stata al suo fianco seguendolo negli incontri formali, nazionali ed internazionali.
Trogneux è nota anche per il suo stile personale, impeccabile e di estrema eleganza, anche se si concede qualche tocco più giovanile come gli abiti corti che sfoggia alle cene di gala.
La futura première dame sembra essere una presenza regolare alla settimana della moda di Parigi, ma recentemente ha scambiato la prima fila, alla sfilate, per poter sostenere il marito nella sua campagna presidenziale.
Macron, che per la moglie spende sempre belle parole, dopo aver vinto il primo turno di votazioni lo scorso aprile, dice:
E proprio Macron vuole istituire un vero e proprio ruolo per la sua conserte e le première dame, o première homme, futuri: un ruolo attivo all’interno dell’Eliseo, senza essere più solo una figura al fianco del Presidente durante gli incontri ufficiali.
La legge francese, per ora, è carente, ma il neo eletto, che già sta facendo parlare per la sua giovane età e per il suo programma, oltre a riformare l’Europa, ha intenzione di iniziare proprio dall’interno.
Un’idea un po’ all’americana, su modello di Michelle Obama, che, in realtà, può solo avere risvolti positivi.
La Trogneux dimostra di avere le idee ben chiare: le aree principali di interesse sono l’istruzione e la collaborazione con i bambini svantaggiati e autistici.
Resta da vedere esattamente come giocherà il proprio ruolo, ma una cosa è certa: vedremo molto di più di un ex insegnante.