Cina, Bandite Le Pinne Di Squalo Sugli Aerei Cathay Pacific

Le pinne di squalo non voleranno più con la Cathay Pacific. La compagnia aerea con sede a Hong Kong ha deciso di non trasportare più sulla propria flotta aerea prodotti a base di squalo, con un chiaro riferimento alla celebre zuppa, il cui ingrediente principale è proprio la pinna dorsale del temuto (quanto cacciato) predatore degli oceani, una prelibatezza della tradizione cinese servita a caro prezzo nei mercati orientali e negli alberghi di lusso di tutto il mondo.

“Cathay Pacific ha deciso di fermare il poco sostenibile trasporto di squali e prodotti affini.” – si legge nella nota diffusa dalla compagnia, come riportato da The Standard – “Ci sono prove scientifiche molto convincenti che sostengono come questa sia la cosa giusta da fare per una società impegnata alla sostenibilità. In particolare, a causa della natura vulnerabile degli squali, con la loro popolazione in rapido declino a causa dell’impatto del loro sovra-sfruttamento, trasportarne parti è in contrasto con il nostro impegno per lo sviluppo sostenibile”.

La Cathay Pacific non è la prima compagnia ad aver intrapreso una misura di questo tipo: la catena di alberghi di lusso Shangri-LaPenisola ha vietato di servire la famosa zuppa di squalo, mentre la NTUC FairPrice, famosa catena di supermercati con sede a Singapore, ha detto stop alla vendita di prodotti a base di squalo. La notizia è stata accolta con entusiasmo dalle comunità ambientaliste che da anni si battono contro l’uccisione spropositata dell’animale, la cui sopravvivenza è adesso minacciata dalla pesca incontrollata. La Cina, il più grande consumatore al mondo, importa circa 10.000 tonnellate di pinne di squalo ogni anno. Il divieto della Cathay Pacific entrerà gradualmente in vigore nel corso dei prossimi tre mesi: dunque, un passo in avanti per salvaguardare la specie marina, ma la carne di squalo continuerà a viaggiare fuori dal territorio cinese via mare, andando a consolidare un business redditizio, quantomai crudele.