Ma il Cloud è davvero un’opportunità? L’IT oggi fa sempre più parte della nostra vita privata e lavorativa. Senza accorgercene, abbiamo cambiato molte delle nostre abitudini grazie alla tecnologia. Con uno smartphone andiamo in banca restando comodamente sdraiati sul divano di casa o prenotiamo un biglietto aero o parliamo con un amico che si è trasferito oltreoceano. Arriveremo a farci visitare senza nemmeno vedere un camice bianco. Le aziende, qualunque sia il loro settore di riferimento, hanno bisogno dell’IT. Ma l’IT è, purtroppo, sempre e ancora vista come un costo. Un’esigenza che però costa troppo.
La soluzione? Le aziende che fanno della tecnologia il proprio core business vendono le loro soluzioni nella famosa “nuvola”. I costi sono, al momento, inferiori, le aziende vi accedono con molta facilità e pensano di non doversi più preoccupare di cablaggi, costi di raffreddamento, sicurezza, disaster recovery. Il business per chi fornisce la tecnologia è, al momento, garantito. Al momento. Il Cloud può essere una soluzione in un mercato miope. Nel breve periodo, la condivisione in Cloud della tecnologia riduce i costi IT delle aziende e garantisce il fatturato per i grandi fornitori.
I grandi fornitori che però iniziano a fare i conti con la realtà: chi ha sempre investito nella tecnologia e nella qualità della propria consulenza, ha cambiato rotta per stare al passo con i tempi trascurando in alcuni casi “le vecchie e consolidate abitudini”. Offrire servizi in Cloud significa dimezzare le vendite dei propri prodotti e nel lungo periodo si traduce anche nel non dover più fornire consulenza ai propri clienti. Meno entrate, dunque, che significherà dover aumentare i costi dei servizi in Cloud. Uno svantaggio per l’azienda e per il cliente nel lungo termine.