Zuckerberg sembra voler rendere l’esperienza social sempre più coinvolgente, ne è testimone l’ultimo progetto (non più) segreto che il CEO di Facebook sta cercando di sviluppare: device che riescano non solo a leggere il pensiero ma che permettano anche di far comunicare due persone tramite l’utilizzo delle sole onde cerebrali.
Sembrerebbe un film di fantascienza se non fosse che Facebook ha realmente creato una divisione di hardware research che da oltre un anno studia tecniche e tecnologie di brain-computer interface. Le recenti posizioni aperte da Bulding 8, divisione interna di Facebook che si occupa di “costruire nuovi hardware e prodotti per portare avanti la missione di connettere il mondo intero”, descrivono progetti riguardanti neuroimaging ed electrophysiological data per creare una “piattaforma di comunicazione innovativa”.
Facebook non ha confermato le indiscrezioni e le supposizioni fatte dalle testate di tutto il mondo ma era stato lo stesso Zuckerberg tempo fa ad annunciare che la società stava iniziando a progettare dispositivi che permettessero connessione telepatica controllata dal cervello umano.
aveva infatti affermato il Ceo di Facebook durante una seduta di Q&A tenuta in diretta streaming nel giugno del 2015.
Non è chiaro quale tipo di tecnologia potrebbe essere utilizzata dalla divisione di hardware research né come Facebook preveda di utilizzare questo nuovo device. Nelle ricerche neurologiche e neurocognitive vengono solitamente utilizzate delle fascette provviste di sensori che, avvolte attorno alla testa del paziente, riescono a captare solo alcuni segnali del cervello. Probabilmente Facebook adotterà una tecnologia simile anche se sembra ancora impossibile immaginare come Zuckerberg riuscirà a permettere la comunicazione col solo uso del pensiero.
Alphabet, la holding madre di Google, da diversi anni porta avanti ambiziose ricerche, raccolte sotto il progetto onnicomprensivo Moonshot, che si sviluppano dal settore automobilistico alle cure sanitarie. Facebook sembra voglia eguagliare, se non superare, Google.
Da Bulding 8 non sono ancora state rilasciate dichiarazioni ma gli annunci di lavoro pubblicati sul social vogliono questi progetti già avviati. Un ambizioso piano quello di Mark che non permetterà solo la comunicazione senza smartphone ma che segnerà anche l’inizio di un interazione tra social network e ricerca scientifica.