Curriculum e lettere di presentazione: le richieste di lavoro aumentano, le posizioni aperte diminuiscono e a farla da padroni nei processi di selezione sono la massima specializzazione e, soprattutto, l’originalità. Esclusa la fortunata possibilità di ritrovarsi coinvolti in un ‘recruiting barcamp‘, dove, tra birre bevute in compagnia e snack da condividere, ad essere messe in gioco sono le vere abilità personali e la capacità di lanciarsi, nella maggior parte dei casi le aziende e i recruiter si interfacciano con i papabili candidati attraverso i loro curricula e le loro lettere di presentazione. Insomma, con dei documenti standardizzati, che rischiano di parlare di noi e delle nostre vite attraverso date e certificati.
Per evitare di risultare anonimi e di non suscitare l’interesse sperato, il segreto è uno solo, come già anticipato: l’originalità. La creatività fa emergere un CV tra centinaia di modelli simili e ripetitivi. Un pizzico di ironia e di sano ‘storytelling’ fanno soffermare di più su una lettera di presentazione (e magari spingono il ‘lettore’ ad arrivare fino in fondo). Insomma, mettiamo da parte i modelli già preconfezionati e giochiamo d’effetto sorpresa.
Curriculum: come fare la differenza
Usate un formato europeo? Spesso è richiesto, certo, ed è purtroppo molto standardizzato, ma non è detto che non si possa personalizzare e migliorare.
- Anche se pensate di aver architettato un CV perfetto e che vi renda giustizia, non usate sempre lo stesso per ogni proposta di candidatura.
- Adattatelo alle esigenze, create dei collegamenti chiari fra le vostre esperienze e le loro richieste, anche a costo di mettere in secondo piano abilità che per voi sono fondamentali ma che invece risultano secondarie per certi impieghi.
- Organizzatelo in modo logico e ordinato, non lasciate nulla di incompleto o approssimativo. Facilitate la lettura e usate delle parole chiave ben evidenti.
Se non è richiesto nello specifico il formato europeo, ideate un CV alternativo: un portfolio (qui i siti gratis da usare), una landing page come queste (qui altre idee), un video che parli di voi.
Lettera di presentazione: come fare colpo
La lettera di presentazione dice tutto ciò che il curriculum non può spiegare: le vostre passioni, i vostri interessi, il vostro percorso, se siete tipi da scappare dall’ufficio non appena è possibile o se per voi la qualità di un lavoro da finire è una priorità. Senza scrivere un romanzo, l’ideale sarebbe condensare in 1 o 2 pagine al massimo i vostri obiettivi e le motivazioni, esprimendo sogni, strategie e abilità. Se non sapete come muovervi, seguite questi punti: come ho elaborato la mia passione per un certo ambito? Come la sto sviluppando? Quali abilità particolari possiedo? Perché un’esperienza in un certo tipo di ambiente lavorativo potrebbe servirmi e stimolarmi? Vietati i sentimentalismi, le preghiere, le promesse, le bugie, l’arroganza e la cattiva grammatica.