Interesse Straniero per l’Obbligazionario Europeo, l’Euro Apre in Ribasso

Banconote da 20 euro

Gli investimenti esteri in Europa sembrano interessarsi maggiormente alla parte obbligazionaria a breve termine, intanto il dollaro recupera terreno sull’euro.

Nel mondo

Il presidente della Commissione Europea, Juncker, ha tenuto ieri il suo discorso annuale sullo stato dell’UE. Tra i temi affrontati, quello dei migranti e l’auspicio della nomina di un ministro delle Finanze europeo: ce lo racconta meglio il Sole24Ore.

L’occupazione nell’Eurozona e nell’UE-28 ha raggiunto un nuovo record nel secondo trimestre, in salita dello 0,4% (ANSA).

Dopo il rifiuto da parte di Cambogia, Eritrea, Guinea e Sierra Leone di far rientrare nei Paesi i propri cittadini espulsi dagli USA, il Dipartimento di Stato americano è pronto a dare lo stop ai visti per gli appartenenti a queste nazioni (Reuters).

Dopo le perdite di questo inizio settembre, il biglietto verde sembra stia recuperando terreno e l’euro apre in ribasso sotto 1,19 dollari USA (La Repubblica).

Il mercato europeo dell’auto ha segnato una crescita nei mesi di luglio (+2,6%) e agosto (+5,5%), dati positivi anche per le immatricolazioni FCA (ANSA).

In Italia

A sei mesi dalla fine della legislatura, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, chiede di prestare attenzione alla correttezza della legge di Bilancio e di dare priorità alle misure in favore dei giovani (Sole24Ore).

Sulla questione dei dissesti bancari pesa il ritardo dovuto alle divisioni interne al PD e alla fine della legislatura, di fatto non si è ancora decisa una strategia (Huffington Post).

Per la Consob, Tim sarebbe di fatto sotto il controllo della società francese Vivendi: se ciò fosse vero, i francesi potrebbero dover tenere conto nel loro bilancio generale dei 25,7 miliardi di indebitamento netto di Telecom Italia (Corriere).

Accadde oggi

Nel 1960 viene fondato l’OPEC, Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio.

Economia e mercati

L’andamento reale (depurato dall’effetto dell’inflazione) dei titoli di stato decennale di Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti sta raggiungendo nuovi minimi storici.

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La produzione di petrolio ed altri derivati energetici negli Stati Uniti sta decisamente cambiando aspetto: se fino ai primi anni del 2000 l’estrazione veniva effettuata con metodi convenzionali, la scoperta dello shale oil e di nuove tecnologie estrattive ha contribuito ad ampliare questo mercato.

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I flussi di investimenti esteri nell’Eurozona sono profondamente cambiati nell’ultimo triennio: se prima si prediligeva la componente obbligazionaria a lungo termine a discapito dell’azionaria, ora le parti si sono invertite, insieme ad un rinnovato interesse per la parte obbligazionaria a breve termine.

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Occhio al dato

Per l’Italia e gli Stati Uniti sarà comunicato il dato sull’inflazione finale del mese di agosto. Dal Regno Unito l’attesa è rivolta alla riunione della Bank of England e all’andamento delle vendite al dettaglio di agosto.