Super Euro Detta il Ritmo del QE, Crescono le Obbligazioni High-Yield nel Mondo

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Come sostenuto da Draghi, è l’andamento dell’euro a determinare il ritmo di uscita dal QE, intanto nel mondo aumenta l’offerta di obbligazioni ad alto rendimento.


Nel mondo

Messico, una scossa di terremoto 8,1 ha colpito il sud del Paese provocando già 5 morti: è allerta tsunami (ANSA).

La Cina è più propensa alla soluzione diplomatica, ma non è contraria ad una possibile introduzione di nuove misure per la Corea del Nord da parte dell’ONU (Newsweek).

Per quanto riguarda la fine del Quantitative Easing sarà la moneta unica a dettarne il ritmo di uscita: se le prospettive economiche peggiorassero, la BCE rende noto che il QE potrebbe ancora aumentare (The New York Times).

Londra è stata accusata dal capo negoziatore europeo per la Brexit di essersi sottratta agli impegni finanziari promessi nel mese di luglio all’UE, intanto la premier Theresa May si è rifiutata di parlare al Parlamento UE (The Guardian).

In Italia

Secondo un sondaggio pubblicato da Repubblica crescono i consensi per il partito M5s, insieme alla fiducia per l’attuale leader Gentiloni.

Intesa Vivendi e Agcom: Vivendi si dice disposta a trasferire il 20% in Mediaset in blind trust (Sole24Ore).

Capitolo APE: le donne con figli potranno ricevere uno sconto di sei mesi per ogni figlio, sino a un massimo di due anni (Corriere).

Accadde oggi

Nel 1930 la società 3M inizia a commercializzare lo Scotch, il comune nastro adesivo.

Economia e mercati

Come già anticipato nella riunione di luglio, Mario Draghi ieri ha dichiarato che “la recente volatilità del tasso di cambio rappresenta una fonte d’incertezza che richiede di essere monitorata, per le sue implicazioni sulla stabilità dei prezzi nel medio termine“. Nel grafico sottostante la crescita “inarrestabile” di quest’anno.

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L’offerta di obbligazioni ad alto rendimento (High-Yield) nel mondo continua la crescita, con le emissioni degli Stati Uniti a pesare per la maggior parte.


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Gli ultimi 17 anni di dati dell’inflazione e della crescita per gli Stati Uniti portano un chiaro messaggio: la correlazione precedentemente esistente tra queste due variabili (come si nota nel grafico degli anni 1971-89), ora (2001-17) sta venendo lentamente a mancare.

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Se nel passato accanto alla crescita ci si aspettava un’altrettanto andamento positivo dell’inflazione, ora le due variabili non presentano un “significativo” legame.

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Occhio al dato

Per il Regno Unito sarà comunicato il valore della produzione industriale del mese di luglio, insieme al dato aggiornato della bilancia commerciale. Dagli Stati Uniti attenzione al dato delle scorte all’ingrosso del mese di luglio.