La scuola italiana ha da tempo impostato un percorso di rinnovamento. E’ sempre più evidente la necessità di coniugare la didattica classica con i nuovi strumenti digitali. Per stare al passo coi tempi ma anche per non aumentare il cosiddetto “digital divide” con gli altri paesi del mondo. Ad aiutare la scuola in questo processo di trasformazione arrivano diversi servizi interessanti. Una settimana fa vi avevamo parlato di Socloo, social network dedicato a studenti e docenti. Oggi parliamo del progetto Fidenia, piattaforma di “social learning” in cui gli insegnanti possono dialogare con i propri alunni e con i colleghi. A parlarcene è Davide Tonioli tra gli ideatori della startup bolognese.
Quando e come è nato il progetto Fidenia? Di cosa si tratta?
Fidenia è un “social learning”, vale a dire un ambiente virtuale in cui i docenti possono dialogare con i propri studenti o con altri docenti, creare classi virtual, inviare compiti e questionari auto-valutanti, assegnare voti, condividere idee e materiale didattico in maniera rapida ed efficace. Oltre ai vantaggi per i docenti e per le proprie classi, su Fidenia vi sono specifiche funzionalità per le scuole per promuovere i propri progetti, divulgare i propri eventi e migliorare in particolare la comunicazione scuola-famiglia. Anche i genitori infatti hanno un accesso specifico al portale per rimanere sempre aggiornati sulle novità della scuola dei propri figli. Come progetto Fidenia nasce nel 2013 a Bologna. Dopo oltre un anno di studio, analisi e soprattutto test con le scuole coinvolte in una prima fase “pilota”, Fidenia è finalmente stata lanciata nel maggio 2014, in una prima versione che è stata poi perfezionata in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico 2014/15 e che continuiamo a migliorare.