Sono aperti 24 ore 24, 7 giorni su 7 e ognuno può usufruirne. Sono i frigoriferi eco e solidali sparsi per la città di Berlino.
Nella capitale tedesca, infatti, per fronteggiare il problema dello spreco alimentare, dal 2012 sono stati installati alcuni frigo urbani che contengono cibo e bevande pronti per essere consumati. I frigoriferi vengono riempiti fino a tre volte al giorno. Il sistema coinvolge circa 1.700 volontari e permette di risparmiare tonnellate di cibo che altrimenti diventerebbero rifiuti. Bio Company, un’azienda tedesca di supermercati attenti al naturale e al biologico, è stata tra le prime sostenitrici dell’iniziativa. “Ho accolto con favore l’opportunità di ridurre i rifiuti della mia azienda” ha detto Georg Kaiser, AD di Bio Company. I supermercati, infatti, donano ai “frigoriferi” i prodotti invendibili per motivi igienico-sanitari o perchè prossimi alla scadenza.
Colpita forse nel 2010 dal documentario “Taste The Waste” di Valentin Thurn sullo spreco e sulla distruzione del cibo non consumato, la Germania si è sentita toccata nel profondo (il film, tra i vari soggetti, riportava su schermo i contadini tedeschi, che spesso lasciano marcire enormi quantità di patate che non rispettano le forme standard del commercio ordinario) e i cittadini si sono mossi per dare una risposta al grave dilemma.
L’iniziativa dei frigoriferi self-service è nata da uno studente – Raphael Fellmer – ed è oggi coordinata dall’associazione Lebensmittelretten.de. Un’idea sicuramente sostenibile e attenta allo spreco ma che ancora, per motivi legali e sanitari, è nel mirino dell’amministrazione berlinese.