Sul traguardo della ennesima scadenza traspare l’insofferenza dell’eurogruppo in merito all’atteggiamento inconcludente del ministro greco Varoufakis(in foto) che viene definito “dilettante”, “perditempo” e “giocatore d’azzardo”. Le ultime notizie rivelano addirittura il tentativo di dialogare direttamente con Tsipras bypassando questo saccente docente di economia che ci e’ stato presentato come un profondo conoscitore della teoria dei giochi.
Questa teoria presenta un’affascinante problema che viene definito come “il dilemma del prigionerio” e che provo a riassumere brevemente descrivendolo come segue: due criminali vengono accusati di aver commesso un reato, vengono arrestano entrambi e rinchiusi in due celle diverse, impedendo loro di comunicare. Ad ognuno di loro vengono date due scelte: confessare l’accaduto, oppure non confessare. Viene inoltre spiegato loro che:
1) se solo uno dei due confessa, chi ha confessato evita la pena; l’altro viene però condannato a 20 anni di carcere.
2) se entrambi confessano, vengono entrambi condannati a 5 anni.
3) se nessuno dei due confessa, entrambi vengono condannati a 1 anni