Sarà forse colpa della situazione generale in cui viviamo, fatto sta che la stragrande maggioranza della gente non si cura affatto dell’aspetto religioso e simbolico del Natale, concentrandosi invece su quello meramente pratico e consumistico dei cosiddetti “festeggiamenti”.
A questo proposito, ecco 5 modi in cui l’innovazione e la tradizione si combinano per venire in contro all’italiano medio, in panico tra regali, pranzo e addobbi.
Il pranzo di Natale
Protagonista indiscusso delle festività, assieme ai regali, è poi il cibo. In alcune zone si preferisce il cenone della vigilia; in altre, il super pranzo del 25 a mezzodì. Comunque sia, il lauto banchetto viene di solito allestito da mamme e nonne che si offendono a morte se tutta la famiglia, parenti acquisiti e cugini di terzo grado inclusi, non si riunisce a casa loro: “Perché non venite da me? Ormai è una tradizione… No, passare il Natale al ristorante non si può sentire: piuttosto me ne resto a casa da sola!”. Si tratta di quelle stesse mamme che, il fatidico giorno, osservando con occhio torvo il parentado seduto attorno alla tavola imbandita, passano ai fornelli tutta la durata del pranzo e non toccano cibo per non fare attendere troppo gli ospiti tra il primo e il secondo, tra il secondo e il dolce. Infine, appena hanno un attimo di tregua, telefonano all’amica con la scusa di farle gli auguri e si sfogano: “Sono esausta, ho fatto la pasta in casa per venti persone. Sì lo so che comprandola già fatta mi sarei risparmiata tutta questa fatica, ma cosa vuoi… E già che li ho tutti qui anche quest’anno, ormai lo danno per scontato di venire a festeggiare da me, ma non si rendono conto che l’età avanza e che magari, per una volta, prenotare in un bel ristorante non sarebbe male…”.
Morale della favola: un buon ristorante prenotato almeno una ventina di giorni prima risolverebbe forse il problema, se non fosse che, l’atmosfera che si crea al ristorante non potrà mai competere con quel gioioso e festoso spirito natalizio che invade le case durante il pranzo, in cui i bambini giocano e cantano attorno all’albero pieno di luci, tra una portata e l’altra dell’infinito menù della nonna.
La soluzione? La offre Foodora, la startup che permette ai migliori ristoranti di Milano e Torino di consegnare a domicilio piatti gourmet, viene in soccorso a chi è troppo impegnato ad organizzare il Natale per godersi una cena o un pranzo in tutto relax. L’iniziativa “Save your Christmas“, lanciata il 10 dicembre in tutti i Paesi Europei nei quali Foodora è attiva, è aperta a tutti coloro che sono determinati a salvare il Natale e soprattutto a riprendersi i propri spazi, concedendosi una coccola culinaria. Si tratta di un contest al quale è possibile partecipare semplicemente compilando un form con i propri dati sulla pagina dedicata e condividere la pagina con i propri amici. Più amici partecipano, più probabile è la vincita di una delle sette scatole, preparate attentamente una ad una, e un voucher dal valore di 100€ per usufruire del servizio Foodora e arredare la tavola così da concedersi un pasto ancora più stiloso.
Perfetto per chi procrastina e deve ancora organizzare i suoi eventi natalizi, Foodora annienta qualsiasi problema e promette di salvare il Natale, concentrandosi su ciò che conta davvero. “Una delle cose più belle del Natale è concedersi del buon cibo con la propria famiglia, gli amici e i colleghi. Questo contest è un modo divertente per ricordare a tutti di prendersi una pausa e godersi questi momenti di convivialità senza cadere nello stress dei preparativi” dice Matteo Lentini, country manager in Italia insieme a Gianluca Cocco. In attesa della smart dinner con gli amici, per tutti i lettori di Smartweek, con il codice “SMARTFOOD“, sconto del 5% sul vostro smart ordine, effettuato da app. Buon appetito!