Just Knock, la Startup che Utilizza le Idee e non il CV per Farti Assumere

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Quante volte avete mandato il vostro CV a una grande azienda con la speranza di esser contattati per poi non ricevere nessuna telefonata? Quante volte avete pensato progetti innovativi e geniali senza però trovare nessuno disposto ad ascoltarvi? Just Knock, startup tutta italiana e tutta femminile, nata dall’idea di Marianna Poletti, ex studentessa dell’Istituto Europeo di Design, risolve i vostri problemi coniugando la ricerca del lavoro con la promozione di progetti individuali innovativi. Scopriamo insieme alla founder gli aspetti e le caratteristiche che rendono Just Knock una piattaforma unica nel suo genere.

Sul vostro sito, la prima cosa che salta all’occhio è il payoff “trova lavoro inviando idee al posto del cv”. Come funziona effettivamente la vostra piattaforma di job search?
“Il CV per trovare lavoro, ad oggi, è uno strumento insufficiente che rischia di creare sbarramenti all’entrata basati su pregiudizi quali: voto di laurea, università di provenienza, età…Si tratta di parametri che non sempre corrispondono all’effettivo apporto che una risorsa può portare. Per evitare tutto questo abbiamo creato Just Knock: il funzionamento è semplicissimo, una volta iscritto l’utente può consultare le opportunità aperte rispondendo ad una missione specifica nella sezione Job Call, oppure, se nessuna delle posizioni aperte corrisponde al proprio profilo, può decidere di inviare la propria idea spontanea nella sezione Ideas Basket. In entrambi i casi il meccanismo prevede che l’azienda riceva le idee senza poter veder vedere l’identità del candidato che scoprirà solo a seguito della valutazione. Inoltre tutte le aziende associate si impegnano a rispettare la proprietà intellettuale”.

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Com’è nata l’idea di creare Just Knock?
“Quando ero una studentessa universitaria come tante, mi capitava di realizzare veri e propri progetti per aziende che finivano per restare relegati a una normale tesi, facendo fatica ad arrivare sulla scrivania delle aziende per cui erano stati pensati: questo mi dava molto da pensare. Successivamente, finiti gli studi, ho iniziato a cercare lavoro nel più classico dei modi ma inviando CV spesso non ricevevo le risposte che mi sarei aspettata. I giovani hanno poca esperienza ma tanto da dire; è così che nasce Just Knock, un sistema meritocratico dove i più motivati e talentuosi possono farsi notare grazie alle proprie idee!”.

Da un’idea al concreto: cosa e chi ha reso possibile realizzare Just Knock?
“Nata nel settembre 2014, la nostra impresa sta cercando di innovare un settore che storicamente ha subito pochissime evoluzioni come quello del recruiting. È stato tutt’altro che facile, ma passione e perseveranza ci hanno dato ragione. Oggi possiamo contare su clienti d’eccellenza tra cui Bosch, Carrefour, Enel, Decathlon, Lindt, Leo Burnett e utenti provenienti dalle migliori università italiane. Inoltre, abbiamo conquistato diversi riconoscimenti importanti nell’ambito HR e raggiunto gli obiettivi di fatturato che ci eravamo prefissati”

Perché queste aziende hanno scelto voi e non altri competitors del settore? Cosa ha Just Knock che altri non hanno?
“Attraverso il nostro sistema le aziende ricevono candidature solo da persone realmente motivate, che non cercano lavoro facendo invio multiplo del CV ma che spendono del tempo per elaborare un progetto perché sanno esattamente dove vogliono arrivare. Dato l’evolversi continuo del mercato e delle figure professionali, più che ricercare singole competenze oggi ciò che più conta è la capacità di problem solving, capacità che attraverso Just Knock le aziende riescono ad individuare con facilità”.

Dal lancio della piattaforma avvenuto circa 1 anno e mezzo fa oggi contate già migliaia di utenze. Quali però i programmi per il futuro? Intendete lanciare la piattaforma anche oltre i confini italiani?
“Just Knock ha tanti progetti che portano sempre ad un medesimo obiettivo: far trovare ai talenti il lavoro che meritano e alle aziende candidati di valore. Nel 2018 prevediamo di essere presenti già in qualche paese estero per aprire le porte anche tra i vari paesi”.