La Nuova Via della Seta: la Cina e il Controllo del Mercato del Rame

C’è un nuovo piano d’investimento globale nel rame. Un piano che potrebbe vedere il colosso asiatico, la Cina, cogliere di sorpresa il mondo dei metalli. 

Reuters riporta che i funzionari cinesi hanno dato alcuni segnali di una tale mossa a una conferenza tenuta nelle scorse settimane nella città sud-occidentale di Nanning, affermando che le imprese cinesi possono utilizzare la recente iniziativa geo-strategica come dispositivo di controllo dell’offerta di rame.

Nell’ambito del piano della “Via della Seta“, la Cina sta costruendo forti legami economici con moltissimi paesi: circa una sessantina tra cui Iran, Turchia e Serbia. La società cinese Antaike ha dato il via alla conferenza, con l’analista Yang Changhua che ha ricordato ai partecipanti che molte nazioni detengono ricche risorse di rame, la cui produzione però si è notevolmente abbassata. Lo stesso Changhua ha indicato questa come una grande opportunità per le imprese cinesi di metalli, che possono comprare minerali o miniere per poi trattare il rame presso le strutture in Cina, aggiungendo che le ditte cinesi potrebbero anche costruire fonderie. Il capo della China Nonferrous Metals Industry Association, Duan Shaofu, per esempio, ha incentivato la realizzazione di una fonderia di rame in Kazakistan.