Ad affermarlo è il 50esimo rapporto Censis: i millenials stanno vivendo una profonda crisi economica. L’istituto di ricerca ha confermato che i giovani nati tra il 1980 e il 2000 hanno un reddito inferiore del 15,1% rispetto al resto della popolazione italiana e una ricchezza familiare che è pari a circa la metà della media (-41,2%).
Dati che, se rapportati a quelli pubblicati circa 25 anni fa, sono agghiaccianti: rispetto ai coetanei del tempo, infatti, i giovani di oggi hanno un reddito inferiore del 26,5% (il resto della popolazione ha fatto registrare solo un -8,3%).
Se per i giovani il discorso assume connotazioni drammatiche, meno tragica è la situazione dei pensionati. Per gli over 65, infatti, il reddito è aumentato del 24,3% ( a fronte di un +5,3% registrato tra il 2008 e il 2014). Il tutto è da imputare, secondo l’istituto, all’effetto di carriere contributive più lunghe e continuative.
Una spaccatura che, alla luce della delicata situazione economica attuale, porta a un’inevitabile conclusione: per la prima volta nella storia, i nostri figli sono più poveri dei loro nonni.