Chi di voi non ha mai sostenuto un colloquio di lavoro piuttosto bizzarro? Tempo fa Glassdoor aveva raccolto sul suo sito diverse domande che alcuni candidati si erano visti fare durante il colloquio. Strane sì, ma non quanto la tecnica utilizzata dalla società di investimento e pianificazione finanziaria Charles Schwab.
A spiegarla a Business Insider è l’amministratore delegato Walt Bettinger: “Chiedo quali sono i più grandi successi della sua vita, per capire se il mondo ruota attorno a se stesso o agli altri, e chiedo quali sono i più grandi fallimenti, per capire se sono dipesi da lui o da altri. Ma soprattutto lo porto a colazione in un ristorante, arrivo prima di lui e chiedo al manager di prendere l’ordine sbagliato. Garantisco una buona mancia. Voglio vedere la reazione del candidato quando non gli arriva il piatto che ha ordinato. Mi aiuta a capire come se la cava in situazioni avverse. E’ comprensivo, arrabbiato, frustrato? E’ timido, disattento, impacciato? La sua risposta istintiva mi dà un’idea di come sia il suo cuore, oltre che la sua testa”.
Qual è la soluzione giusta?
Mai stare in silenzio. Una non presa di posizione sarebbe errata. “Significa che non sai distinguere fra ciò che è giusto e sbagliato o che non presti attenzione ai dettagli. Il candidato adatto a prendere l’impiego, deve rispondere, con calma, senza essere maleducato. Deve mostrare rispetto per gli errori altrui”.