Il banco di prova più grande di una start-up è il test di scalabilità: per evolversi in azienda, deve essere possibile fornire in grandi quantità il suo prodotto o servizio. Se poi la valutazione sui mercati supera il miliardo di dollari, la start-up ha fatto bingo. Più precisamente, si parla di Unicorco.
Attualmente, in America 86 start-up tecnologiche si contendono i mercati per superare la soglia del miliardo di dollari. Smartweek ne ha selezionate 10 da tenere sott’occhio nel 2017.
10 – Blue Apron
Blue Apron è il lato divertente e semplice della cucina. Dal 2012, chef e agricoltori collaborano per consegnare a domicilio cibo di alta qualità e biologico. L’utente, in questo modo, si sbizzarrisce in cucina con i consigli dei migliori chef. Il progetto ha trovato il favore di tre società d’investimento americane: Bessemer Venture Partners, First Round Capital e Stripes Group, che hanno apportato 193 milioni di dollari all’azienda.
9 – Instacart
Instacart nasce nel 2012 con lo scopo di recapitare a domicilio prodotti tipici di una drogheria. Inizialmente, applicava un sovrapprezzo del 10-20% perché eseguiva essa stessa l’ordine prima di consegnarlo. Adesso funge da intermediario e permette di ordinare i prodotti al prezzo di negozio. Tre investitori americani hanno visto il grande potenziale del progetto e hanno finanziato 280 milioni di dollari.
8 – Credit Karma
Dal 2007, Credit Karma fornisce gli strumenti necessari per avere il controllo del proprio credito con la pubblicazione gratuita di report e consigli per il creditore. I 368 milioni raccolti provengono da tre investitori: Felicis Ventures, 500 Startups e Tiger Global Management.
7 – BuzzFeed
BuzzFeed è un sito web d’informazione che distribuisce articoli attinti dalla rete internet, come titoli di giornali online, articoli dai blog, video blog e podcast. Oltre ai venture capitalist come Hearst Ventures e Founder Collective, BuzzFeed ha attirato l’attenzione della conglomerata dei media americana NBC Universal per un totale di 497 milioni di dollari.
6 – Domo
Domo è un software americano, una piattaforma manageriale specializzata in strumenti di business intelligence pensati specificatamente per CEO ed Executive. Questa volta gli investimenti di 589 milioni di dollari arrivano da Milano, con BlackRock, e dalla Svizzera, con Credit Suisse,
5 – Stripe
Nata in Irlanda nel 2011, Stripe opera in oltre 25 Paesi. Offre un servizio di pagamenti online sia ai privati sia alle aziende: si occupa di fornire strumenti di prevenzione delle frodi e le infrastrutture bancarie per garantire la sicurezza dei pagamenti online. L’entrata di 690 milioni di dollari proviene da tre investitori americani: Adreessen Horowitz, Lowercase Capital e Sequoia Capital.
4 – SoFi
SoFi è il nuovo modo di fare finanza: è una community che fa incontrare le persone con obiettivi finanziari comuni in modo conveniente e semplice: tassi d’interesse inferiori e zero tasse. Nel 2016 ha raccolto 1,7 miliardi da Baseline Ventures, DCM Ventures e Institutional Venture Partners.
3 – Snapchat
Il servizio di messaggistica istantanea ha spopolato tra i giovani. Permette di condividere foto e video di massimo 10 secondi con la propria rete di amici perché “la vita è più divertente quando si vive ogni momento”. Benchmark, NEA, Fidelity Investments, Coatue Management credono fortemente nell’app e hanno finanziato 2,6 miliardi di dollari.
2 – Airbnb
Il famoso portale online per trovare un alloggio o una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare, generalmente privati. Sequoia Capital, Greylock Partners, SV Angel, DST Global hanno deciso di finanziare il progetto, facendo arrivare l’azienda californiana a 4 miliardi di dollari.
1 – Uber
L’azienda di San Francisco fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un’app che mette direttamente in contatto passeggeri e autisti. Dopo aver fatto parlare di sé per lungo tempo, chiude l’anno con 13 miliardi provenienti da Benchmark, First Round Capital, Google Ventures, Tata Capital.