Liquori: 6 Sorprendenti Curiosità Sui Brand Più Famosi

A tutti è capitato di acquistare una bottiglia ogni tanto o di soffermarsi in un bar, per concedersi un bicchierino dei più noti produttori di bevante spiritose del mondo. Non è solo questione di relax. Il bicchiere ambrato conferisce certamente anche un gusto e un’ attitudine particolare ai piaceri della vita. Qualcuno ne ha fatto una passione. In realtà, bevande come i liquori hanno spesso caratterizzato la storia di interi territori che sono cresciuti e si sono sviluppati, anche economicamente, dietro l’iniziativa di un’imprenditoria attenta alla qualità. E’ così che nasce la fortuna di Jack Daniel’s, Bacardi, Hennessy e molti altri. Quelli che vi raccontiamo oggi sono alcuni aneddoti e curiosità legate proprio a ai grandi marchi. E’ un occasione per conoscere qualche aspetto in più di una storia che spesso tralasciamo ma che vale la pena essere raccontata. Magari di fronte a un bicchiere delle nostre bevande preferite.

Jack Daniel’s

6086073749_54f9017e62E’ certamente uno tra i marchi più noti al mondo, il primo a risalire alla mente quando si parla di whiskey. Non è un caso, il brand è spesso associato alla forma particolare delle sue bottiglie ed è base per altri cocktail più raffinati. Quello che molti non sanno è che Jack Daniel’s è tra i whiskey più facili da trovare in qualunque parte del mondo ma….è possibile ordinare un intero barile del noto liquore direttamente dalla storica distilleria di Tennessee! Ogni barile equivale più o meno a 252 bottiglie normali da 750 ml. Occhio al costo dell’operazione però, si aggira tra i 10000 e i 12000$ in base a volumi e tasse. Altra curiosità, l’esercito statunitense è il più affezionato compratore di singoli barili Jack Daniel’s.

Bacardi 

Bacardi-Oakheart-01Se pensiamo al rum, pensiamo a Bacardi. Anche in questo caso si tratta di un brand ormai radicato nei pensieri della gente. La storica azienda con sede alle Bermuda è tra i più grandi gruppi di produzione e distribuzione di bevande alcoliche nel mondo. Vi siete mai chiesti, osservando i dettagli delle immagini colorate apposte sul fusto delle bottiglie, per quale motivo abbiano scelto proprio un pipistrello a rappresentarli? Beh, la moglie del fondatore Don Facundo Bacardi, Dona Amalia, un giorno scoprì una famiglia di pipistrelli nascosta all’interno della distilleria di famiglia. Credendolo un segno di buona fortuna, ritenne di elevare il simbolo del pipistrello a logo della celebre casa del Rum. La storia le ha dato ampiamente ragione.

Wild Turkey Bourbon

image_1Il bourbon Wild Turkey fa parte del gruppo Campari ed ha la propria sede di distilleria e produzione nel Kentucky. Non è forse tra i marchi più noti eppure conserva una grande storia alle spalle. Spesso le più grandi idee, infatti, vengono nei momenti di follia. Questo successe a Thomas McCarthy, proprietario del brand: in un viaggio all’insegna dell’ubriachezza con amici, direzione California del Sud per una improvvisata caccia al tacchino selvatico, McCarthy pensò bene di portare con sé qualche bottiglia di liquore diluito. Il gesto fu talmente apprezzato dalla comitiva che ognuno gli chiese successivamente altro di quel “bourbon del tacchino selvatico”. Poco tempo dopo, il liquore invaderà i mercati.

Smirnoff

brandmarquee_smirnoffE’ tra i nomi della vodka più antichi al mondo, risalente addirittura al 1860 in Russia. La sua storia non è legata tanto alla zona di origine, però. Anzi, si può dire che proprio il problema di venderla sul mercato americano aguzzò l’ingegno del marketing. Siamo nel 1939 e Smirnoff arriva nelle mani di una società Usa. Unico problema: gli americani conoscono poco la vodka mentre apprezzano molto il whiskey. La soluzione è un lampo di genio: definire la Smirnoff non come una vodka ma come un whisky bianco “senza sapore né odore”. La cosa funzionò, specialmente sui lavoratori mattinieri, desiderosi di iniziare la propria giornata senza un amaro sapore in bocca. Risultato? L’America scopre la vodka, una volta per tutte.

Hennessy

hennessy-vsopFondata nel lontano 1765, Hennessy è tra i più noti nomi del cognac mondiale. La sua sede è proprio a Cognac, in Francia. Nel 1987 l’azienda si è fusa con Luis Vuitton, dando vita a uno dei più grandi conglomerati del lusso a livello mondiale. Vende oltre 50 milioni di bottiglie ogni anno in giro per il mondo. Pare che sia tra i cognac più apprezzati da artisti, celebrità, sportivi e anche dai dittatori. Sì, avete capito bene, dittatori. L’ultimo grande leader della Corea del Nord, Kim Jong-Il, non faceva mistero di spendere oltre 800000 dollari all’anno in cognac Hennessy.

Dewar’s

brands_dewars_usParte del gruppo Bacardi, la Dewar’s è tra i più noti produttori di Scotch. Il suo prodotto “white label” è proprio tra gli Scotch top seller negli Stati Uniti. Come stupirsi, del resto. Una buona bottiglia di scotch in casa fa sempre piacere, anche se non si è assidui bevitori. Immaginate cosa devono aver pensato i subacquei che hanno riportato alla luce un’intera fornitura di Dewar’s dai fondali del lago Huron nel 1987. Non si trovava lì per caso, era parte dell’equipaggiamento della nave Regina, affondata dopo una violenta tempesta nel 1913. Una scoperta da libro dei record. Le bottiglie furono poi vendute ad un’asta benefica nel 2013 per raccogliere fondi da destinare al Great Lakes Maritime Institute.