L’ultimo dei Siberiani: la Vita di Mikhail Baburin, Unico Abitante di Mikhailovka

“La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista.” Bernardo Bertolucci

Non sappiamo come la pensa Mikhail Baburin a proposito di solitudine ma considerando che da una decina d’anni è rimasto l’unico abitante di Mikhailovka (città sperduta della regione siberiana di Krasnoyarsk) dovrebbe trovarsi a proprio agio senza la compagnia di altri esseri umani. In compenso il suo cane Sever, il suo gatto Marquis e il suo gregge di pecore lo accompagnano nella vita da cittadino più solo del mondo.

Mikhail ha 66 anni e nel 2000, dopo anni di vita trascorsi altrove, ha deciso di tornare a vivere nel paese che lo ha visto nascere.

Dal 2006 costituisce ufficialmente il 100% della popolazione di questa piccola località russa, fondata nel 19° secolo da immigrati della regione Mordovia.

Prima di passare agli onori della cronaca per questa particolarità, Baburin, è stato un uomo della Marina russa e un impiegato militare, oltre che operaio a bordo di imbarcazioni.

L’autoctono e solitario Mikhail trascorre la propria vita all’insegna della tranquillità. Provvede ai bisogni dei propri animali domestici e si dedica alla lettura e al cucito.

Per scaldarsi durante le gelide stagioni siberiane (la temperatura media annua è di circa -5°C), utilizza una stufa a legna. Quando ha bisogno d’acqua, utilizza un pozzo dal quale ne attinge la quantità necessaria e quando invece ha bisogno di acqua calda utilizza la botte che ha installato nel proprio bagno.

(Ilya Naymushin/Reuters)
(Ilya Naymushin/Reuters)

Negli scorsi giorni Mikhail Baburin, passeggiando nella Taiga, ha scelto il l’albero da addobbare in vista del prossimo Natale e noi non possiamo che porgergli i nostri migliori auguri.

(Ilya Naymushin/Reuters)
(Ilya Naymushin/Reuters)

Dunque Mikhailovka è la risposta sovietica alla cittadina statunitense Monowi (piccolo villaggio nello stato del Nebraska) che fra i propri abitanti conta la sola Elsie Eiler. Rimasta vedova nel 2004 (il marito era anche il suo unico concittadino), la 82enne riveste la carica di sindaco del proprio comune.

Questi due casi limite portano ad una riflessione sul fenomeno dello spopolamento che sta colpendo alcune zone del mondo e del nostro paese. Fenomeno che porta a considerevoli conseguenze ambientali, economiche e sociali sia per queste aree che per le grandi città che vengono prese d’assalto e risultano demograficamente strabordanti.