E non esisteva.
"No. Ma non perché qualcuno non ci abbia pensato prima. È che chi ci ha pensato ha elaborato soluzioni diverse, compatibilmente con la delicatezza del tema. Esistono portali web per la memoria strutturati come album di famiglia, altri che ti fanno fare il giro del cimitero comunale, altri focalizzati sugli annunci mortuari. Ma una piattaforma che accorpi tutto e includa tutti i cimiteri non esiste. La mia idea, con il supporto del professor Alfredo Milani, è diventata qualcosa di ibrido e per questo unico nel suo genere".
Già. Non è un social network, non è un e-commerce.
"E non è neanche un social commerce, sulla scia di ebay o amazon, cioè di quei portali di online shopping che prevedono un sistema di valutazione da parte dell’utente. No, la mia idea è più articolata. L’abbiamo definita profile commerce. Non c’è nessuna rivoluzionaria scoperta tecnologica dietro, ma in effetti la sua identità non ha precedenti. È una fusione tra il concetto di social, che segue le logiche di creazione di un profilo e interazione tra gli utenti, e quello di e-commerce, con la messa a disposizione di prodotti e servizi su scala nazionale".
Apperò. Copertura del 100%?
"Sì. A breve avremo a disposizione il database completo di tutti i cimiteri italiani. Anche questa è una novità, perché il database completo non ce l’ha nessuno. Nemmeno Pagine Gialle. Un’altra particolarità è che l’offerta varierà a seconda della zona, in modo che in ogni cimitero si possano fornire prodotti tipici di quel luogo, coerentemente con i fornitori a noi convenzionati".
Entriamo nel dettaglio. Come funzionerà?
"Sarà diviso in due parti. Il lato social, con la possibilità di creare il profilo della persona da commemorare e di arricchirlo con contenuti quali foto, video, poesie. Il creatore della pagina ne sarà l’amministratore, potrà interagire con gli altri partecipanti e invitare altri utenti alla commemorazione. Sarà lui a gestire le impostazioni di privacy e sarà l’unico in grado di modificare e cancellare i contenuti; gli altri potranno aggiungere materiale mediatico e postare commenti. Il lato e-commerce prevede una vetrina, variabile a seconda della zona geografica. Tramite un menù a tendina sarà possibile selezionare il cimitero di riferimento e i prodotti/servizi disponibili, nonché scegliere quali acquistare. Tra i prodotti rientrano composizioni floreali e corone, tra i servizi la pulizia della lapide o della cappella. Per dare prova –doverosa, per chi è lontano– del lavoro svolto, forniamo inoltre una fotografia in alta risoluzione di quanto eseguito".
Facciamo finta che io sia un business angel o un venture capitalist con un sacco di milioni da investire. Di che business model parliamo? Qual è la fonte di guadagno per te e per altri eventuali investitori?
"Innanzitutto, per entrare a far parte del circuito serve una quota associativa di entrata, singola e non ripetibile. Il business model prevede che chi partecipa crei una buona pubblicità e possa garantire un rapporto continuo con il nostro bacino di utenti, contribuendo eventualmente ad ampliarlo creandone di nuovi. Puntiamo su semplicità e rapidità nell’evasione degli ordini, per ognuno dei quali è prevista una percentuale di guadagno".
Quindi c’è un listino prezzi.
"Esattamente. L’ordine minimo comprende il mazzo semplice e vale 45 euro. Di questi, il 6% circa va al fiorista e un altro 6% alla società. All’aumentare del valore dell’ordine le percentuali diminuiscono, garantendo comunque un introito stabile".