Petals: l’Applicazione Contro le Mutilazioni Genitali

Petals: l’applicazione contro le mutilazioni genitali

E’ arrivata quest’estate Petals, l’applicazione contro le mutilazioni genitali, che garantisce un servizio di prevenzione ed educazione per le ragazze che rischiano di subire questo trattamento. Secondo i dati più aggiornati forniti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sono tra 100 e 140 milioni le bambine, ragazze e donne nel mondo che hanno subito una forma di mutilazione genitale.

L’Africa rimane ancora oggi il continente in cui il fenomeno delle MGF è più diffuso, con 91,5 milioni di ragazze di età superiore a 9 anni vittime di questa pratica. Si tratta di una pratica che comporta la parziale o totale rimozione delle parti genitali femminili esterne, senza una ragione medica, ma per motivi culturali, sociali e religiosi. Un problema drammatico per le implicazioni igienico-sanitarie che comporta e anche per l’estrema difficoltà con cui le donne e ragazze sottoposte a questa pratica conducono poi le loro vite sessuali.

Petals: l’applicazione contro le mutilazioni genitali

La pratica delle mutilazioni genitali femminili non va considerata come estranea e lontana dalle realtà occidentali: basti pensare alle migliaia di bambine che vivono stabilmente in un paese diverso da quello originario della loro famiglia e che comunque, per convenzioni di accettazione sociale e religiosa, sono costrette a subire le MGF.

Petals, ideata all’interno dell’Università di Coventry e in collaborazione con l’Ente Nazionale per la Prevenzione degli abusi sui minori (NSPCC), vuole aiutare le giovani donne a evitare la pratica delle mutilazioni genitali, attraverso dei quiz per testare la propria conoscenza del fenomeno, un glossario contenente tutti i termini medici e la possibilità di denunciare in forma del tutto anonima la propria situazione. L’uscita di questa applicazione durante il periodo estivo non è casuale: è il periodo in cui le bambine, per la pausa scolastica, vengono ricondotte in Africa per effettuare questi riti.

Alcuni dati:

  • In Gran Bretagna sono più di 20mila le ragazze a rischio di MGF
  • 170mila già convivono con questa ferita
  • Il 2% della popolazione di Coventry è costituita da donne che hanno subito delle mutilazioni genitali
  • In alcuni Stati del Corno d’Africa (Gibuti, Somalia, Eritrea) il fenomeno tocca il 90% della popolazione femminile.
  • In Italia sono a rischio 93.000 donne e fra loro più di 7.700 bambine