Mondiali 2022 in Qatar , se Dovesse Saltare la Fifa Potrebbe Volere la Cina

Una fornitura di gas a basso costo in cambio di voti per la candidatura del Qatar ai Mondiali del 2022. E’ questo lo ‘scambio’ di cui parlò il Sunday Times e che gettò nuove accuse sull’assegnazione della Coppa del Mondo nel Paese orientale per il 2022. Il quotidiano britannico pubblicò una serie di documenti, tra cui lettere ed e-mail, secondo cui il dirigente qatariota Mohamed bin Hammam, ex presidente della Federcalcio asiatica, avrebbe influenzato il voto della federazione thailandese promettendo una fornitura di gas a condizioni vantaggiose.

Da qui lo scandalo che ne seguì, e che coinvolse figure di primo piano del mondo del calcio a livello internazionale. Franz Beckenbauer fu sospeso per 3 mesi dalla Commissione etica della Fifa per la scarsa voglia di collaborare all’inchiesta e, nel calderone, ci finì anche Ricardo Teixeira, ex numero uno della Federazione brasiliana, il quale, nel lontano 2010, volò in Qatar per seguire la Seleçao in un’amichevole contro l’Argentina, assieme, se non a chi, proprio a bin Hammam, l’uomo al centro dello scandalo. Insomma, un nugolo di illazioni ben presto trasformatesi in accuse e che rischiano seriamente di compromettere la storica assegnazione.

Mondiali 2022 Mohamed bin Hammam