La Segregazione Scolastica è Ancora Forte Negli Stati Uniti

La questione razziale è stata una delle principali tematiche che ha accompagnato la storia statunitense negli ultimi cinquant’anni. Chi pensava che la segregazione razziale e scolastica fosse stata debellata alla fine degli anni ’70, si dovrà ricredere. Il sistema educativo statunitense, infatti, nell’ultimo periodo, è regredito di circa 50 anni.

Esemplare è il caso della cittadina di Gardengale, nei sobborghi di Birmingham in Alabama. Il paesino ha presentato qualche mese fa un’istanza al tribunale della contea dove chiedeva la possibilità di separarsi dal distretto scolastico della contea così da crearne uno completamente popolato da studenti bianchi.

Il giudice federale del tribunale distrettuale ha recentemente dato il via a questo processo. L’idea dunque che un magistrato possa aver permesso ciò nel 2017 è aberrante. Questo caso ha dato molto da pensare all’opinione pubblica statunitense e ha ulteriormente dimostrato come la segregazione scolastica e razziale nelle scuole statunitensi sia ancora viva e vegeta.

I dati emersi sono sconcertanti. Negli Stati Uniti più del 37% delle scuole pubbliche sono esclusivamente frequentate da studenti bianchi. A New York si stima che solo uno studente di colore su tre ha la possibilità di frequentare un’istituto esclusivo composto al 90% da ragazzi di origine caucasica. Questo isolamento razziale è il risultato di graduali decisioni al di fuori del controllo del distretto scolastico.

Tra i più accesi sostenitori della secessione di Gardengale, vi sono per lo più genitori preoccupati per l’istruzione dei loro figli, ma tra le motivazioni fornite al giudice vi è anche la seguente istanza:

Considerata dal magistrato non sufficiente per arrestare il processo di separazione, le scuole elementari pubbliche di questo paese scompariranno definitivamente entro la fine di quest’anno, mentre invece per quanto riguarda le scuole medie e le “high school” il provvedimento sarà più graduale e dilatato nel tempo.

Il problema che ha sollevato questo caso, non è solo di natura etnica, ma soprattutto politica. Infatti, l’Alabama è uno dei pochi stati che ha dovuto modificare la propria costituzione statale per evitare un possibile tentativo di secessione negli anni ’50. Tra gli emendamenti modificati risulta esserci anche quello riguardante l’istruzione. Infatti, si è conferito ai genitori il diritto di evitare l’iscrizione dei propri figli alle scuole integrate. Inoltre, lo Stato non è obbligato a finanziare l’istruzione pubblica. L’Alabama dunque ha preferito un sistema educativo non finanziato e facoltativo piuttosto che uno integrato.

Il punto focale di questa situazione riguarda dunque gli scarsi finanziamenti che l’istruzione pubblica ha visto negli ultimi dieci anni. Gli Stati Uniti dovranno rivedere meglio questo aspetto se vorranno dare a tutti gli studenti un’educazione migliore. Solo in questo modo casi come questi potranno essere parte della storia e non più del presente.