Centottanta battiti per minuto: è la massima frequenza cardiaca di un neonato. Quarantaquattro atti ogni 60 secondi: è la velocità alla quale respira un bambino di un anno. Dai 10 ai 120 secondi: è la durata media di uno spot pubblicitario. In meno di 30 secondi un terremoto può modificare per sempre la morfologia della crosta terrestre.
Ci sono gesti che si ripetono all’infinito senza nemmeno renderci conto della velocità con la quale vengono fatti. E azioni che il nostro corpo ripete in maniera automatica, senza pensarci su. Respiriamo, sbattiamo le palpebre. Viviamo. In meno di mezzo giro di orologio decidiamo quale sarà il nostro prossimo acquisto. E ci sono eventi che in una manciata di secondi cambiano la nostra vita o quella dell’intero pianeta.
Adottando il metodo “Twitter”, le università mettono alla prova gli studenti della generazione 2.0. Dall’Australia al Quebec, passando per Lione. Un concorso per esporre il tema della propria tesi. Qualsiasi facoltà, qualsiasi argomento. Una sola regola, rispettare il tempo: 180 secondi. “3MT”, non poteva chiamarsi diversamente. “Three minutes thesis”.