Molti sono stati gli appassionati e i giornalisti che, anche per il 2017, hanno preso parte alla conferenza F8, l’evento firmato Facebook che ogni anno raccoglie a San Jose, California, sviluppatori e imprese provenienti da tutto il mondo per esplorare il futuro della tecnologia.
Tra le tante novità presentate, una in particolare ha suscitato l’interesse del pubblico e del web: si chiama Thether-Tenna, un mini elicottero in grado di aiutare popolazioni in situazioni di difficoltà o di guerriglia fornendo loro connessione internet.
Il concetto è molto semplice: utilizzare un elicottero robot, dalle dimensioni di una piccola automobile, per portare a centinaia di metri d’altezza antenne e hardware necessari per fornire copertura Internet in un’area in cui le linee telefoniche sono inagibili o distrutte.
L’aereomobile è vincolato al suolo da un cavo, indispensabile per dare energia alla macchina, in grado così di rimanere in aria per giorni o, addirittura, settimane. “Lo definiamo insta-infrastructure”, ossia infrastruttura istantanea, ha spiegato Yael Maguire, il capo del Connectivity Lab di Facebook.
Diversi sono stati i test finora eseguiti sul device “al guinzaglio”: Thether-Tenna riesce a rimanere in aria per un giorno intero, mantenendo costante la connessione wifi. Il team di ingegneri non ha però ancora avuto l’occasione di testare l’elicottero in vere situazioni di emergenza.
Come Maguire ha spiegato durante la presentazione, è molto difficile gestire il velivolo: i diversi kilowatt di potenza richiesti dall’aereomobile, così come le raffiche di vento e i fulmini, da sempre acerrimi nemici dei droni, sono problemi ancora irrisolti. Difficoltà che, secondo i progettisti di Facebook, richiederanno ancora del tempo per essere archiviati.
Se Mark Zuckerberg riuscirà a trovare le soluzioni necessarie affinché Thether-Tenna possa volare senza correre alcun rischio, allora zone tormentate dalla guerra o perseguitate da catastrofi naturali potranno contare su una risorsa in più.