Un progetto italiano tra le undici innovazioni europee in ambito sanitario selezionate per l’EIT Health RIS Innovation Call 2021

La terza edizione dell’EIT Health RIS Innovation Call – un fondo PoC (proof-of-concept) unico nella regione con l’obiettivo di consolidare e sviluppare le innovazioni regionali in ambito healthcare – ha scelto undici delle oltre 100 proposte presentate durante la fase di selezione. I migliori team provenienti da Slovenia, Portogallo, Lettonia, Croazia, Slovacchia, Italia e Grecia riceveranno fondi fino a 75.000 euro ciascuno, opportunità di mentoring, un posto riservato per partecipare ad un bootcamp e l’accesso a un network di operatori sanitari europei di primo livello. Quest’anno la qualità delle proposte presentate è stata più alta rispetto alle precedenti edizioni. Tutte le idee presentate erano indirizzate alle sfide sanitarie più urgenti della società, ma tre aree di interesse hanno predominato: Il 46% si dedica allo sviluppo di soluzioni per l’assistenza sanitaria a domicilio, il 36% alla promozione di uno stile di vita più sano e il 18% si concentra sulla salute sul posto di lavoro.

Anche l’Italia si è distinta nella competizione presentando una soluzione innovativa. Si tratta di “Hermes” un dispositivo indossabile di protezione individuale per abbassare la probabilità di esposizione a particelle contaminate: un casco appoggiato sulle spalle dell’utilizzatore e poi sigillato quasi ermeticamente intorno al collo, fatto di materiale leggero, trasparente, biocompatibile, lavabile e sterilizzabile. Un sistema filtrante alimentato a batteria, con filtri ad alte prestazioni che possono essere disinfettati e riutilizzati, e che sono parte di un involucro che evita la potenziale contaminazione e favorisce la ventilazione. Il dispositivo permette agli utenti di nutrirsi e idratarsi, e di manipolare l’interno del casco dall’esterno

“La probabilità di successo delle domande presentate è la più alta nella storia del programma. La qualità delle soluzioni è aumentata significativamente, fattore che potrebbe essere un segnale dell’incremento del livello di “business readiness” dei team delle regioni emergenti. I giovani ricercatori sono sempre più muniti di conoscenze, competenze e capacità di trasformare le idee in ambito healthcare in prodotti e soluzioni da portare sul mercato. Sono anche più abili nel creare consorzi tra settore industriale, università e partner di R&S. Questo è un enorme passo in avanti per colmare il divario di innovazione in Europa”, ha affermato Mónika Tóth, EIT Health InnoStars RIS Programme Manager. “Quest’anno abbiamo anche registrato un numero record di idee per migliorare l’assistenza sanitaria domiciliare e lontano dagli ospedali, migliorando la salute dei pazienti. Questo è estremamente importante soprattutto nel contesto dell’integrazione dell’assistenza sanitaria e sociale e della riduzione della pressione sui servizi ospedalieri. Siamo orgogliosi di sostenere gli innovatori dell’Europa centrale, orientale o meridionale che ci aiutano a promuovere le cure “out-of-hospital” e a lavorare su ambienti sempre più salutari”, ha aggiunto Mónika Tóth.

Le undici soluzioni innovative per il settore sanitario selezionate

Nel 2021, Slovenia (3), Portogallo (2) e Lettonia (2) sono stati tra i paesi di maggior successo in termini di consorzi selezionati. Altri progetti supportati provengono da Italia, Slovacchia, Grecia e Croazia con un consorzio per ogni paese. Quasi un terzo dei progetti riguarda soluzioni di intelligenza artificiale o big data.

I progetti finanziati sono:

  • Un’estensione per il telefono che aiuta i pazienti balbuzienti a preregistrare audio in un momento in cui non balbettano/quando si sentono più a proprio agio (Croazia)
  • Una soluzione all-in-one per programmi di esercizi di fisioterapia a domicilio combinata con tecnologie innovative e design specialistico (Slovenia)
  • Soluzione di telemonitoraggio per i pazienti con ipertensione, dislipidemia, obesità, alto rischio cardiovascolare e positivi al SARS-CoV-2 in relazione alla polimorbidità. La soluzione garantisce la riduzione degli interventi, delle chiamate al medico di famiglia o del numero di volte in cui il paziente si reca dal medico (Slovacchia)
  • Un modulo add-on per i dispositivi CPAP che aiuta i pazienti con apnea ostruttiva del sonno (OSA) controllando la concentrazione di ossigeno, regolandone la fornitura, e monitorando il paziente (Lettonia)
  • Un termometro, inteso come è un dispositivo medico non invasivo per valutare il calore dell’orecchio interno e del timpano, utilizzando un sensore RGB per la diagnosi precoce dell’infezione dell’orecchio (Portogallo)
  • Un rivestimento ibrido a più strati per impianti medici con la capacità di rilasciare farmaci (Lettonia)
  • Una piattaforma diagnostica online per le analisi sulle malattie sessualmente trasmissibili – i test possono essere ordinati ed eseguiti da casa (Slovenia)
  • Un sistema ergonomico di protezione individuale che riduce la probabilità di esposizione a particelle contaminate (Italia)
  • Una piattaforma terapeutica digitale e sociale per creare luoghi di lavoro più sani, utilizzando la terapia cognitivo-comportamentale elettronica personalizzata (Portogallo)
  • Un dispositivo indossabile per il monitoraggio continuo “a distanza” dei pazienti con malattie cardiorespiratorie acute e croniche (Grecia)
  • Uno strumento molto resistente che consente un trasferimento rapido, più efficiente e sicuro di materiale biologico congelato, compatibile con tutti i principali tipi di crioviali (Slovenia)