Il gossip condiziona le giornate di molti italiani, probabilmente troppi, più di quanto non si voglia ammettere. Ne siamo coinvolti tutti, in diversa misura, anche quelli che più radicalmente giurano di non sentirsi parte del mondo delle star e degli showmen d’avanspettacolo televisivo. Il chiacchiericcio piace, le voci circolano, la risposta dei media pure. Nulla di cui stupirsi e probabilmente nulla di cui rimproverarsi troppo. Se combinate queste frivolezze con un classico della cultura italiana, come il vino, ottenete un binomio particolarmente curioso: il Vip abbandona le paillets e si sporca le mani nella vigna. Magari solo metaforicamente. Eppure tira fuori produzioni vinicole niente male, per certi versi parecchio interessanti e in grado di reggere la competizione con le altre eccellenze che fortunatamente ci distinguono nel mondo. Si esso un politico o un cantante, il rapporto coi grappoli e il mosto contribuisce a rendere la figura per certi versi più affascinante o quantomeno curiosa. Non una peculiarità italiana, assolutamente. Nel mondo sono in tanti ad aver affiancato allo spettacolo un po’ di tempo da dedicare al vino. Ciò che ne esce, in tutti i casi, è una cantina pregiata di alto valore economico e sensibilità al gusto da fare impazzire. Provare per credere. Se potete permettervelo.
BRUNO VESPA
Il noto presentatore e conduttore televisivo più pagato d’Italia produce un vino di stampo classico, che affonda le radici nella sua terra di nascita, la Puglia. Un vino bianco, tre rossi e un metodo classico sono il succo della produzione del Brunone nazionale. Un vino di successo, per quanto “tradizionale”, nel senso di solido, dolce, ben profumato.
ALESSIA BERLUSCONI
Nipote dello zio Silvio, che certo non ha bisogno di presentazioni, Alessia produce il Contessa 9.9 da uve Marzemino. Non particolarmente alcolico e con una produzione limitata, il vino ha un sapore estremamente delicato e un colore rubino molto deciso. Un gusto di sicuro piacere per il palato, armonico e ben strutturato. La località di provenienza è Capriano del Colle, vicino a Brescia. Tanta la voglia di sperimentare senza cedere in qualità.
ROCCO SIFFREDI
(foto: viniesapori.net )
E’ più una trovata commerciale che altro, di sicuro effetto mediatico e risalente ormai a qualche anno fa. Al Vinitaly 2013 fu un successo di sicuro. Non lo produce direttamente la pornostar più famosa d’Italia ma l’amico Jarno Trulli, anch’esso volto noto dello sport, in questo caso. La produzione è sulle Colline Pescaresi , alla Castorani (di Trulli, appunto). A parte questi aspetti, il vino è apprezzabile, di grande struttura e a tannini morbidi, con un bel colore rosso intenso.
MASSIMO D’ALEMA
Lo storico dirigente del PD è anche il guru dei vini della politica italiana. La sua azienda, la Madeleine, con coltivazioni a Narni e Otricoli, sforna 45 mila bottiglie curate dagli enologi Renato e Renzo Cotarella. Sono quattro le qualità: Sfide, NarnOt, Nerosè e Pinot Nero. La sua passione per il vino è palpabile. I suoi vitigni internazionali. Inutile dire che le sue bottiglie di Cabernet Franc e Pinot fanno il giro del mondo.
OLIVIERO TOSCANI
(foto: lucianopignataro.it )
Al più celebre fotografo italiano il vino piace sicuramente. Lo dimostra la cura con cui gestisce le sue vigne nella tenuta di Casale Marittimo, tra Volterra e Bolgheri. Produce due tipi di vini: l’OT, un 50% Syrah, 35% Cabernet e 15% Verdot, fresco, fine e speziato e il Quadratorosso, un 60% Syrah, 20% Teroldego, 10% Cabernet e 10% Verdot, un rosso fruttato, intenso e strutturato.
Mancano all’appello altri Vip che meritano sicuramente una menzione: Roberto Cavalli, il celebre stilista, Al Bano, con la sua tenuta pugliese, per restare in Italia, i cui vini per quanto noti non soddisfano produzioni ingenti e la massima qualità. Da menzionare anche Sting, con la sua vigna toscana e Madonna, regina del pop, che sorprendentemente produce un vino analcolico.