Le previsioni economiche, che siano condotte ad alti livelli di aggregazione – ad esempio le stime sul PIL, l’inflazione, la disoccupazione o il deficit fiscale – o in termini più disaggregati per settori specifici o singole imprese, non sono mai un processo semplice e scevro da errori. Svariate sono, ad oggi, le istituzioni che impiegano le proprie risorse per fornire regolarmente le proprie stime, comprese organizzazioni internazionali come il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e l’OCSE, così come i governi nazionali, banche centrali ed enti appartenenti al settore privato.
E se la risposta definitiva all’economic forecasting fosse proprio sotto il vostro naso? In un recente articolo il reporter Eric Chemi di Bloomberg ci suggerisce di dare uno sguardo proprio ai nostri denti. In periodi di rallentamento economico le cure odontoiatriche sembrano essere, infatti, la prima componente a subire un brusco calo – in questo modo il monitoraggio dei rendimenti del settore dentistico nazionale potrebbero offrirci una pratica immagine sulle prospettive di sviluppo dell’intera economia.