“Join us to see the invisible and do the impossible”. Sembra il motto accattivante di una qualunque azienda in cerca di personale motivato, invece, strano a dirsi, non è altro che la nuova strategia di reclutamento di una delle organizzazioni di intelligence più potenti e più discusse al mondo: il Mossad.
Nato nel 1949 su suggerimento del funzionario Reuven Shiloah al primo ministro israeliano David Ben-Gurion, il Mossad (tradotto dall’ebraico come “Istituto per l’intelligence e i servizi speciali”) è l’agenzia segreta incaricata del mantenimento della sicurezza nazionale dello Stato di Israele. Tra le sue operazioni più importanti, spiccano senza dubbio l’eliminazione dei responsabili della Strage di Monaco ai Giochi Olimpici del 1972 e la cattura, in Argentina, del criminale nazista Adolf Eichmann.
Recentemente, il Mossad è tornato a far parlare di sé nel corso del violento scontro armato tra Israele e Palestina, per quanto concerne il controllo della striscia di Gaza. I suoi metodi, non sempre ortodossi, sono stati bersaglio di critiche e pretesto di attacchi da parte delle forze armate palestinesi. Tuttavia, per quanto ben più grave, i morti causati da questa ingiusta guerra non sono l’unica vera motivazione per cui i servizi segreti israeliani sono balzati all’onore delle cronache.
Come riportano il “Jerusalem Post” e il “Guardian”, infatti, all’interno dell’agenzia sarebbe in corso una vera e propria rifondazione. “Il Mossad stava diventando un network di vecchietti, con amici che invitano amici e familiari; un esterno aveva poche chance di entrare”, ha dichiarato Gad Shimron, un ex-agente e ora autore del libro “Mossad Exodus”. Un’affermazione che, più di ogni altra, evidenzia una fase di stallo e di ristagno in cui i servizi segreti israeliani sono sprofondati.
Ma ecco la soluzione. Prima, un restyling del sito web, con una piattaforma online in sei lingue diverse (ebraico, inglese, francese, russo, arabo, farsi), poi, una vera e propria sezione “Lavora con noi”. E’ proprio attraverso quest’ultima, che il Mossad punta ad un radicale rinnovamento. “Dobbiamo continuare a reclutare i migliori elementi, così che il Mossad continui ad eccellere, per difendere lo stato di Israele e garantirne la sicurezza”, ha affermato il capo dell’Agenzia Tamir Pardo.
La sezione dedicata ai “nuovi acquisti”, chiamata Application, permette, attraverso la risposta ad un dettagliato questionario, l’auto-candidatura per tutti coloro che volessero entrare a far parte dell’Agenzia. Una volta compilata la domanda, sarà possibile inviare la propria richiesta alla sezione che meglio rispecchia le proprie attitudini: Operations, Intelligence, Technological e Cyber.
Per tutti quelli che fossero meno convinti, il sito offre sull’homepage anche un breve filmato su alcune delle attività più significative svolte dall’agenzia dalla sua nascita ad oggi. L’invito ad entrare nel Mossad, ovviamente, non è rivolto solamente a coloro che parlano la lingua ebraica o che vivono in Israele. Una citazione riportata sullo sfondo dell’homepage, infatti, invita chiunque ad auto-candidarsi per sostenere l’intelligence israeliana, “quale che siano il vostro Paese, la vostra nazionalità o la vostra religione”. Un’iniziativa che, per quanto pubblicizzata, tende a mantenere un’aurea di mistero e segretezza, nonostante abbia completamente sdoganato la figura mitica dello 007.