Andrea de Spirt: la Rivoluzione del Recruiting Passa per JobYourLife

Finire l’università con il sogno di poter lavorare facendo quello per cui si è studiato, ma ritrovarsi tutti i giorni davanti al pc, con una tazza di caffè in mano, cercando offerte di lavoro più o meno serie e inviando il curriculum a chiunque pur di avere una risposta: una vita di attesa davanti alla posta elettronica e a un telefono che suona di rado. L’inesorabile crisi economica e una disoccupazione mai vissuta prima, porta inevitabilmente a una dilagante perdita delle speranze nel futuro. In mezzo a tante difficoltà, dati sconfortanti, e una situazione per niente facile, è bello per noi di Smartweek, poter raccontare una storia vincente. La storia di chi ha fondato la propria attività su uno dei problemi cardine della nostra generazione: Andrea de Spirt, classe 1989, fondatore di JobYourLife, innovativa piattaforma che aiuta chi cerca e offre lavoro a incontrarsi grazie a un innovativo sistema di geolocalizzazione delle competenze.

Andrea, passare le ore davanti a siti di recruiting è diventata una vera e propria occupazione.  In che modo JobYourLife rivoluziona tutto questo velocizzando il processo?

Le aziende che si affidano ai sistemi di recruiting online, ricevono migliaia di curricula che spesso non rispecchiano il profilo cercato: esaminare tutti i cv è un processo che richiede costi e tempi infiniti, e spesso i candidati non ricevono nemmeno una risposta. JobYourLife inverte questo processo, permettendo alle aziende di trovare il candidato ideale nella zona in cui lo sta cercando. Geolocalizzare le competenze, significa velocizzare e perfezionare la ricerca, un aiuto concreto non solo per le aziende, ma anche per i candidati stessi che riceveranno una proposta di lavoro mirata in base al loro profilo.

Quanti utenti e quante aziende iscritte? Come vedi tra cinque anni JobYourLife e quali sono i tuoi progetti futuri?

In un anno e mezzo di attività JobYourLife conta al momento più di 250 mila utenti, più di 450 aziende iscritte e la crescita è costante. Al momento siamo un team di 12 persone divisi in due uffici, uno a Milano e uno a Cagliari, e vogliamo arrivare poco prima dell’estate a una ventina di persone. Progetti futuri? Credo fortemente nel mercato italiano, ma ho una visione talmente ampia di JobYourLife che non mi permette di vederla solamente in Italia: abbiamo intenzione nel prossimo anno e mezzo di aprire almeno in altri due Paesi.

Ora concentriamoci su Andrea: parlaci del tuo percorso di studi, ma soprattutto del momento esatto in cui hai deciso di metterti in gioco.

Sono nato a Venezia, dove ho vissuto fino a 18 anni. Dopo il Liceo Classico, ho deciso di partire e di trasferirmi per un anno a New York dove sono entrato in contatto con il mondo delle start-up, studiandone i meccanismi e confrontandomi soprattutto con le problematiche di questa realtà. Tornato in Italia, ho deciso di trasferirmi a Milano e iscrivermi alla facoltà di Filosofia. A pochi esami dalla laurea arriva la grande idea per creare una start-up, e per sviluppare questo progetto avevo bisogno di programmatori. L’enorme difficoltà nel trovare questo tipo di figura mi ha fatto pensare a quanto sarebbe stata facile la mia ricerca grazie a un sistema che geolocalizzasse le competenze: così è nata JobYourLife.

Sono in molti i candidati inconsapevoli dell’importanza di curare il proprio curriculum. Quanto conta l’identità online, la presentazione del cv e quali sono, al di là delle competenze tecniche, le competenze trasversali su cui occorre puntare per attirare l’attenzione delle aziende?

Conta moltissimo! Gli iscritti a JobYourLife hanno diritto alla revisione gratuita del curriculum dello staff di CVPRO, servizio online con cui collaboriamo che analizza il cv e ti aiuta a impostarlo nel miglior modo possibile correggendo gli errori più comuni e rendendolo molto più accattivante. Inoltre, sul nostro blog, theDailyLife, diamo spesso consigli su come curare la propria identà online e il proprio curriculum. Al di là delle competenze tecniche penso che le aziende in questo momento stiano cercando candidati in grado di sapersi adattare e reinventare: vivendo in un’epoca assolutamente flessibile, è essenziale aggiornarsi e dimostrare di essere al passo con i tempi.

Ci siamo occupati recentemente dei pregiudizi che accompagnano la nostra generazione: i giovani italiani vengono spesso accusati di avere un atteggiamento passivo nei confronti della ricerca del lavoro. Veniamo definiti “schizzinosi”, poco motivati o volenterosi. Da 24enne che ha fondato una delle start-up più in vista del momento, con che occhi guardi la tua stessa generazione? Passivi, sfortunati, poco creativi?

Non credo nella sfortuna, e penso che gli italiani siano un popolo estremamente creativo, con la capacità di reinventarsi e di rialzarsi sempre. Credo però, che in molti coetanei manchi semplicemente la “visione”, sapere dove si vuole arrivare, credere fino in fondo nella propria idea e lottare per raggiungere i propri obiettivi senza mai fermarsi.

Secondo te qual è il punto di forza, il segreto del successo di JobYourLife?

Senza dubbio il mio team, senza di loro non sarei mai arrivato dove sono ora.