Il Catalogo Ebraico di Ikea Che Ha Fatto Arrabbiare Tutti

Se dopo lo spot dedicato ai divorziati, le pubblicità a sostegno delle famiglie omosessuali e le iniziative contro l’omofobia pensavate che Ikea avesse già sparato tutte le sue cartucce di creatività, vi siete sbagliati di grosso.

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Sì, perché la nuova trovata promozionale firmata dalla casa d’arredamento svedese porta con sé qualcosa di molto particolare. In primis per il Paese in cui il catalogo, di questo stiamo parlando, viene distribuito: Israele. Un paese dalla cultura molto particolare, fatta di comunità ebraiche ultraortodosse, famiglie numerose e abiti tradizionali.

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Un contesto che ha spinto Ikea a realizzare quello che è stato definito “Catalogo Kosher” (che in ebreo vuol dire “adatto, idoneo a un ebreo osservante”). Un fascicolo illustrato di tutti i prodotti firmati Ikea che, però, per rispettare le tradizioni ebraiche, non presenta foto di donne o bambine negli ambienti casalinghi. Solo uomini dalle lunghe treccine sulle guance e bambini.

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Un’iniziativa che ha scatenato subito proteste dal mondo laico e femminista del Paese. Ikea, dalla sua, ha voluto precisare di aver voluto lanciare il catalogo su richiesta della comunità. In modo che anche gli Haredim (i più conservatori) potessero apprezzare i prodotti e le soluzioni offerte in sintonia con il proprio stile di vita.