L’Università Bocconi è storicamente riconosciuta per la sua professionalità accademica in campo economico e finanziario. Ma dietro la sua facciata, apparentemente fredda e dedita esclusivamente ai numeri, si nasconde una comunità di studenti e professori appassionati di cultura, arte e creatività.
Dall’incontro di queste persone è nato Bocconi Arts Campus, una pagina Facebook nella quale i partecipanti condividono, discutono e si confrontano su tutto ciò che nel mondo è considerato creativo e ha un impatto nella società. Al momento è animata da più di 1.600 membri che condividono le loro passioni o curiosità con professori, amici e colleghi.
All’altro angolo del ring c’è TwLetteratura, un metodo interattivo sperimentato da Paolo Costa (Co-Founder e professore di Comunicazione Digitale e Multimediale all’Università di Pavia), Edoardo Montenegro (Co-Founder e manager della comunicazione nel settore bancario) e Pierluigi Vaccaneo (Co-Founder e si occupa di nuovi media e divulgazione culturale). Il progetto si propone di riscrivere e leggere le opere della letteratura attraverso Twitter. A partire da gennaio 2012, i tre fondatori del progetto hanno radunato intorno a sé diverse migliaia di riscrittori fidelizzati.
Il meccanismo è semplice: la comunità sceglie un libro, lo legge e lo commenta capitolo per capitolo seguendo un calendario di attività condiviso. Ha inizio così il gioco: attraverso l’app ufficiale Betwyll, i riscrittori possono partecipare a una o più attività per riproporre in chiave interattiva e digitale le grandi opere della letteratura. Ogni utente propone la sua interpretazione in forma di tweet con registri e forme stilistiche differenti: prosa, poesia, commento o parafrasi, a seconda dell’ispirazione.
Al termine del gioco, i micro-testi di 140 caratteri sono i protagonisti di un processo di selezione editoriale che permette loro di diventare dei tweetbook, dei libri dei tweet migliori che possono essere divulgati in digitale o carta stampata.
TwLetteratura, molto attuale e divertente, si presta anche alla didattica, per educare alla lettura, trasmettere il dono della sintesi e instradare le nuove generazioni a un uso consapevole dei social network. Inoltre, è uno strumento di grande utilità per le aziende che vogliono creare un ambiente coeso nel proprio staff attraverso la cultura.
Il successo di TwLetteratura si può facilmente misurare dal suo profilo Twitter: dal 2013, ha raccolto più di 28 mila follower fedeli del social reading.
Cosa li ha uniti?
L’idea di partenza era confrontare due romanzi, due autori, due esperienze di vita molto diverse: Italia e America schierano, rispettivamente, Buzzati e Auster, in un incontro-scontro. Non solo, il progetto si propone di far parlare due mondi tanto lontani su un tema comune: l’irreversibilità del tempo e la ricerca di ciò che non tornerà più o non arriverà mai.
Il gioco ha sempre le stesse regole, ma questa volta la sfida è doppia: i romanzi saranno letti e riscritti in lingua originale. Il sipario si apre il 6 febbraio: ognuno può decidere di partecipare alla lettura collettiva di un solo libro o di entrambi. Gli hashtag da utilizzare per partecipare al gioco sono #BuzzatiTw e #AusterTw, seguiti da /01, /02, /03 in riferimento al capitolo che si sta leggendo.
Perché questi autori?
Il processo di selezione del testo è stato piuttosto articolato. La scelta è ricaduta su Buzzati perchè è uno degli autori più rappresentativi del Novecento italiano, ligio alle regole della comunicazione giornalistica. Auster, d’altro canto, ha dominato insieme a DeLillo e Pynchon il palcoscenico americano della letteratura postmoderna. La sua è una scrittura sofisticata, intellettuale, quasi opposta all’avversario italiano.
I cavalli di battaglia di questi grandi artisti sono certamente Il deserto dei Tartari (1940, Mondadori) e In the Country of Last Things (1987, Viking Press per gli USA e Faber&Faber per Gran Bretagna). Sono due romanzi distopici, ambientati in luoghi notoriamente inospitali: per l’autore italiano, il deserto e la Fortezza Bastiani e per l’americano, la città senza nome di Anna Blume e il rifugio di Woburn House.
Ma c’è dell’altro…
TwLetteratura è un viaggio dal romanzo alla comunità, un metodo che permette di dare nuova vita alle grandi opere letterarie. Ma si sa, leggere un libro è molto di più: il social reading ha a che fare con la costruzione di uno spazio comune per far parlare e discutere persone molto diverse e lontane fra loro.
Non a caso, Bocconi Arts Campus ha messo a disposizione lo spazio multifunzionale di Openside, in via Roentgen, ideato per ospitare il confronto sulle tematiche più diverse. Ma come trovare la giusta formula di aggregazione sociale? Ecco che interviene We Reading, un progetto di tre ragazzi cesenati per promuovere l’ascolto e la partecipazione alla lettura attraverso l’organizzazione di reading letterari pubblici.
Gli eventi organizzati sono quattro –6 febbraio, 16 febbraio, 23 febbraio, 7 marzo– durante i quali si leggeranno pubblicamente brani scelti dai romanzi di Auster e Buzzati, sempre in lingua originale a partire dalle 17.45 presso lo spazio Openside dell’Università Bocconi (per maggiori dettagli cliccate qui).
Che dire, agenda alla mano e Twitter sempre aperto. Sarà un percorso emozionante e intrigante, alla scoperta delle somiglianze tra due autori così lontani e apparentemente opposti.